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Camaro, Munafò non ha rimpianti: “Abbiamo dato tutto. Soddisfatti della prestazione”

Il Camaro si è fermato al primo step, l’avventura playoff della squadra di Ferrara è durata appena 120 intensi minuti, in cui il Sant’Agata si è dovuto sudare la qualificazione. I messinesi sono usciti dal “Vasi” delusi ma consapevoli di aver dato tutto, se non di più. I sette punti di stacco accumulati durante la regular season non si sono visti, perché il Camaro ha giocato con sfrontatezza un match in cui era costretto a vincere, nonostante il fattore campo.

Munafò
Munafò spedito anzitempo negli spogliatoi

Ripensando alla gara di Gliaca, il centrocampista neroverde Ciccio Munafò non ha particolari rimpianti: “Abbiamo dato tutto. Sapevamo che non era facile, ma non abbiamo particolari rimpianti. Magari in qualche occasione potevamo essere un po’ più fortunati, penso a quel colpo di testa di Pettinato alla fine, ma siamo soddisfatti per come abbiamo affrontato la partita. Era un confronto da dentro o fuori, credo che sia andata avanti la squadra un po’ più esperta, ma abbiamo dimostrato che nel confronto secco non abbiamo nulla da invidiare a formazioni che sono state costruite appositamente per raggiungere l’obiettivo Serie D”.

Munafò
Il Camaro celebra la splendida rete di Munafò (foto Marco Familiari)

Qualche rimpianto, semmai, Munafò lo ha guardando al campionato: “Abbiamo avuto un inizio negativo, ma non credo che sia stato quello che ci abbia frenato. Con l’arrivo di mister Ferrara abbiamo inanellato quelle vittorie consecutive che ci avevano permesso di metterci al passo con tutte le nostre dirette concorrenti. Credo che quelle due sconfitte consecutive nel girone d’andata con Paternò e Città di Messina ci abbiano penalizzato molto, ci aspettavamo 4 punti e non ne abbiamo guadagnato neanche uno. Lì si è fatto tutto molto più difficile, forse abbiamo capito che avremmo dovuto sgomitare per raggiungere i playoff. E’ un peccato, perché avremmo potuto affrontare gli spareggi in una posizione più vantaggiosa”.

Sant’Agata-Camaro, un capannello di giocatori intorno al direttore di gara

Qualche ingenuità di troppo, dunque, nell’arco della stagione: “Oltre a quelle due gare abbiamo perso qualche punto di troppo con le squadre di bassa classifica, penso ai due pareggi con il Pistunina o alla gara con l’Atletico Catania. E’ un peccato, perché con le big non abbiamo mai sfigurato, ricordo il successo con il Sant’Agata ma anche sconfitte con il Città di Messina o a Scordia senza che mai fossimo messi sotto per gioco o occasioni. Questo aumenta il nostro rammarico, ma ci lascia la consapevolezza di essere una realtà ben strutturata”.

Sul suo futuro Munafò non ha dubbi: “Sono umanamente legato al presidente D’Arrigo, il mio futuro non può che essere qua. C’è una società seria, che sta costruendo un futuro importante come testimonia la ristrutturazione del “Marullo”, non vedo l’ora di giocarci”.

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