In trentadue minuti il Camaro ha conquistato la vetta, sbrigando la pratica Atletico Catania anzitempo per l’impossibilità di proseguire il match con gli avversari rimasti in sei uomini. Una sessione di allenamento domenicale, contro un gruppo di ragazzi incolpevoli di fronte alla difficile situazione societaria. Cappello, Mondello e D’Amico fanno sorridere mister Michele Lucà, che ha commentato il percorso compiuto dai suoi ragazzi fino a questo momento: “Siamo contenti per aver toccato nuovamente la testa della classifica. È vero che abbiamo una partita in più rispetto alle altre ma è anche vero che i miei ragazzi stanno facendo davvero bene sul campo. Osserveremo un turno di riposo e sicuramente verremo sorpassati dal Palazzolo ma in ogni caso siamo soddisfatti per tutto ciò che abbiamo compiuto fino a questo momento. Avevamo in mente di fare un buon campionato e forse questo è più di quanto ci aspettavamo ad inizio stagione”.
Una settimana di gioie ma anche di saluti, con la cessione di Roberto Assenzio al Licata a far da prima pagina: “Inutile fare giri di parole, Roberto Assenzio è un top player per questa categoria ed è forse troppo difficile trovare un sostituto adeguato. L’offerta del Licata era troppo importante, non si poteva dire no anche se non escludo un suo ritorno in futuro. La società – aggiunge – si è subito mossa per rendere meno amara la sua partenza. Abbiamo preso Lillo Cardia, un profilo d’esperienza che ci darà una mano sostanziosa a centrocampo, e Paolo Genovese, un attaccante che sicuramente ci farà compiere un salto di qualità. Vogliamo dire la nostra fino all’ultima giornata e sono sicuro che se continuiamo così riusciremo nel nostro intento”.
Lucà guarda anche con un certo ottimismo al futuro della società neroverde: “Per affrontare un campionato come quello di Serie D bisogna essere abbastanza pronti. Il Camaro ha un progetto importante, che passa sia dall’impianto di gioco sia dal settore giovanile. Le cose chiaramente vanno affrontate passo dopo passo, senza esagerare. Ho una società importante alle spalle, che compirà le azioni migliori per il nostro futuro. L’idea chiaramente affascina, ma al momento è forse troppo presto per discuterne. Vogliamo continuare lungo questa linea, il resto si vedrà a fine stagione”.
In conclusione Lucà ha aggiunto: “Sapevo che molti erano scettici riguardo la mia nomina di allenatore del Camaro. Lo erano al mio primo anno in Prima Categoria e lo erano pure al mio primo anno in Promozione. Era inevitabile che lo fossero anche adesso in Eccellenza, da esordiente certi rischi li devi valutare. Nonostante ciò non ho mai dato grande peso a questo, anzi ho sempre cercato di far parlare il campo. Oggi sono soddisfatto di ciò che ho fatto finora, ho un grande gruppo al mio fianco e spero di continuare a lungo così”.