A Rosolini il Camaro doveva far prevalere le proprie maggiori motivazioni è così è stato. La squadra di Pasquale Ferrara ha ottenuto una vittoria fondamentale per i playoff e per la certezza matematica manca un solo punto. Un pomeriggio thrilling, vissuto con un occhio sempre vigile su quello che stava accadendo a Mili, perché il pareggio a tempo scaduto del Città di Messina contro il Sant’Agata ha fatto sì che il distacco dai tirrenici non possa più essere superiore ai dieci punti, consentendo quindi lo svolgimento della prima fase degli spareggi.
Ora serve però l’ultimo sforzo con l’Avola, altra squadra che ormai ha ben poco da chiedere al campionato. Il centrocampista neroverde Gianluca Gazzè è pronto a quest’ultima fatica della regular season: “A Rosolini abbiamo vinto una partita molto importante, siamo andati là per i tre punti perché ormai c’era ben poco da fare calcoli. Ad una giornata dalla fine non c’è molto da pensare, abbiamo giocato una buona gara e non ci siamo disuniti dopo il loro pareggio, anzi abbiamo subito segnato il gol del definitivo 2-1. Adesso manca un solo punto per un obiettivo importante, in questi spareggi ci giocheremo tutto”.
L’Avola non sembra turbare i sonni di Gazzè che punta già i playoff: “Affrontiamo una squadra che ha poco da chiedere al campionato. Giochiamo in casa, non dobbiamo dare nulla per scontato, ma è ovvio che il nostro pensiero è già rivolto ai playoff. Quasi certamente affronteremo il Sant’Agata, sarà una sfida da dentro o fuori e volgiamo arrivarci nel migliore del modi. Abbiamo un tecnico che sta molto attento alla condizione atletica della squadra, questo è un fattore che non abbiamo mai sottovalutato. Stiamo lavorando già per arrivare pronti per quella sfida. Non ci nascondiamo, adesso iniziano le partite in cui la palla scotterà davvero e non ti puoi permettere di sbagliare”.
Sicuramente il Camaro inizierà la sua avventura playoff fuori casa, l’eventuale sfida con il Sant’Agata dovrebbe infatti disputarsi a Piraino. Un fattore che per Gazzè non deve incidere: “Abbiamo un sistema di gioco collaudato, inoltre abbiamo dimostrato di affrontare le gare sempre con lo stesso spirito, sia in casa che in trasferta. Cerchiamo di tenere in mano il pallino del gioco, non sempre ci riusciamo ma ci proviamo. Vogliamo essere la sorpresa di questi playoff perché c’è il desiderio di provarci fino alla fine e dire la nostra. Se abbiamo mai avuto paura di non farcela? Abbiamo sempre lavorato per quello, magari dopo Giarre o Paternò ci poteva essere un po’ di apprensione ma l’abbiamo superata”.