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Camaro, D’Arrigo sull’unione con l’F24: “Vogliamo riportare in alto il nostro settore giovanile”

L’estate che sta per arrivare avrà un sapore particolarmente dolce per il Camaro, fresco di ritorno in Eccellenza al termine di una vera e propria cavalcata trionfale. La società guidata da Antonio d’Arrigo, però, guarda al futuro, per non disperdere quanto di buono fatto dai ragazzi di Pasquale Rando nell’ultima stagione. La compagine societaria messinese è ripartita proprio dagli errori commessi nel recente passato ed è cresciuta attingendo da quella che è da sempre la risorsa principale del Camaro: il settore giovanile.

Pasquale Rando, Antonio D’Arrigo e Davide Manzo al “Franco Scoglio”

In questo senso, l’unione con l’F24 di Carmine Coppola può rappresentare la chiave di volta, un matrimonio che consentirà al Camaro di creare dei giovani sempre più pronti ad essere lanciati in prima squadra: “Ci siamo resi conto che, arrivati in Eccellenza, una società dilettantistica deve disporre di un settore giovanile competitivo da cui poter attingere – ha dichiarato il presidente del Camaro, Antonio D’Arrigo. Con Carmine Coppola prima di tutto siamo amici. E’ molto competente se si tratta di scovare giovani interessanti, quindi quale migliore occasione per poter unire le forze”.

Per D’Arrigo, il settore giovanile del Camaro deve tornare ad essere un punto di riferimento in città e non solo: “Fino a poco tempo fa il settore giovanile del Camaro era tra i più apprezzati in Sicilia, se non tra i primi in Italia. Vogliamo farlo tornare agli antichi splendori, questo è il nostro principale obiettivo su cui stiamo lavorando tutti quanti”.

Camaro
La rosa del sorprendente Camaro al gran completo

Per D’Arrigo, la promozione in Eccellenza passa anche dall’aver compreso alcuni errori commessi nella precedente stagione, quando i messinesi erano riusciti a raggiungere un’affannosa salvezza: “Abbiamo fatto tesoro dei nostri errori. Per noi quello era il primo campionato di Promozione, molti giocatori sono andati via dopo aver vinto il campionato di Prima Categoria. Siamo stati bravi a ripartire con idee nuove e con entusiasmo, i risultati hanno ripagato il tanto lavoro profuso in questi mesi”.

Il difficile però viene adesso, perché l’Eccellenza è un patrimonio che la società dovrà difendere dimostrando di poter recitare un ruolo da protagonista: “E’ un campionato estremamente difficile, dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora. Non vogliamo solo salvarci ma essere la rivelazione. Il Marullo? È la nostra casa, da tre anni stiamo lavorando insieme ad altre società per rendere sempre migliore questa struttura che ci ha dato il Comune. Faremo dei nuovi lavori e ci resteremo più che volentieri”.

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