Alla pausa per le festività natalizie il Camaro è arrivato con una grande classifica ed al termine di un girone d’andata in cui è stato protagonista anche di più di quanto ci si aspettasse in estate. Tra i pilastri della squadra, al comando della graduatoria in Eccellenza insieme a Marina di Ragusa e Biancavilla, c’è il difensore Giovanni Cammaroto.
Tornato in neroverde dopo tre anni senza calcio, trascorsi all’estero per motivi di lavoro, è ripartito da dove aveva vinto il torneo di Prima Categoria nel 2015. “Siamo contenti di quanto fatto nel girone d’andata – spiega Cammaroto -, disputato ben oltre le aspettative. Adesso stiamo lavorando sodo e speriamo di far bene anche nel ritorno. Per me è stato un mix d’emozioni. Non è mai facile tornare a giocare a calcio dopo qualche anno di inattività. Sono felice di aver ritrovato un gruppo di amici”.
L’incertezza regna in un campionato destinato a rimanere apertissimo sino alla fine. Il difensore, con alle spalle anche quattro stagioni tra le file del Città di Messina, la pensa così: “C’è grande equilibrio, siamo in tre squadre in vetta alla classifica. E’ un campionato molto livellato sia in alto che in basso. Ogni domenica ci può essere qualche sorpresa. Chi temo di più tra le rivali? Il Palazzolo”.
L’addio di Assenzio, trasferitosi al Licata, non è stato semplice per un gruppo che ha comunque tanta voglia di continuare a stupire. “Dispiace per Roberto, ma sappiamo tutti com’è andata. Dobbiamo vincere il maggior numero di partite possibile e trovarci lassù quando mancherà poco al termine del campionato. Il nostro segreto è proprio un gruppo unito. Siamo dei ragazzi che ci conosciamo da una vita, avendo molti di noi fatto anche le giovanili insieme. Chi viene qui si diverte, non abbiamo pressioni. Abbiamo questo dalla nostra e continueremo a puntare su un gruppo di ragazzi che hanno voglia di stare assieme e di divertirsi”.
Dal “Despar Stadium”, divenuto ormai un punto di riferimento per l’intera città, giunge una marcia in più per il Camaro: “Il Marullo ci ha aiutato, la qualità del gioco migliora ed allenarsi qui è bello. I complimenti vanno rivolti alla società che ha creato un impianto di gioco importante non solo per il Camaro ma anche per le altre realtà messinesi”.
Ecco, infine, l’augurio di Cammaroto, di professione infermiere, per il nuovo anno: “Al 2019 chiedo di poter conciliare bene il mio lavoro ed il calcio. Stando a lungo fuori città ho sentito molto la mancanza dell’attività sportiva. Ora spero di poter chiudere la stagione nel migliore dei modi”.