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Messina

Camaro battuto dal Gescal. Vantaggio dimezzato sulla seconda

Giornata nera per il Camaro, sconfitto dal Gescal al termine di un incontro dai numerosi risvolti negativi. Dopo un primo tempo equilibrato, nel corso del quale si infortuna Morgante e viene annullato un gol di Buda per un presunto fallo di mano, la gara si accende nella ripresa. Cappello la sblocca con un gioiello al 4′, De Tommasi pareggia con un gol fortuito al 31′ e un minuto dopo le squadre restano in dieci per i “rossi” a Cardia e Stracuzzi. Al 35′ è costretto ad uscire anche Cappello, al 39′ Ricciardo reclama un rigore ma l’arbitro vede la simulazione e lo ammonisce per la seconda volta. In nove contro dieci, Rifici colpisce il palo e Buda sfiora la traversa. La beffa finale è il secondo gol di De Tommasi, in rete stavolta con una precisa conclusione dalla distanza. In classifica si dimezza il vantaggio sulla seconda: il Venetico vince e si fa sotto a -3.

Ingresso in campo
Ingresso in campo

LA CRONACA – Camaro con diverse defezioni nel decimo impegno di campionato: alle assenze già preventivate dell’infortunato Lauro e dello squalificato Russo si somma quella di Cannuni, out a causa di un fastidio muscolare. Si parte con il 4-3-1-2: debutto tra i pali in campionato per Cardile, in difesa Cappello, Cammaroto, Mangano e Morgante, a centrocampo Ricciardo, Durante e Cardia, Morgana alle spalle della coppia Buda-Rifici. Si gioca al “Marullo” ma da “ospiti” del Gescal.

In avvio subito un botta e risposta tra Cardia (gran sinistro al volo da fuori al 2′ e palla di poco a lato) e Acquaviva (tiro dalla distanza al 3′, palla oltre la traversa). Al 7′ cross di Morgante, colpo di testa di Rifici e conclusione di Ricciardo da posizione favorevole ribattuta da un avversario. Tra il 10′ e il 15′ è l’attaccante del Gescal Giordano a provarci per due volte di testa: prima manda sul fondo, poi trova la pronta risposta di Cardile. Al 21′ ci riprova Cardia che, dopo uno scambio con Ricciardo, batte a rete da fuori senza però trovare la porta. Al 26′ un problema muscolare mette ko Morgante, al suo posto entra Li Mura. Proprio il nuovo entrato prova a spezzare una fase della gara avara di emozioni ma il suo destro da fuori al 36′ finisce sul fondo. Nel finale di primo tempo un’occasione per parte. De Tommasi al 41′ calcia alto da centro area. Al 45′ Buda sfrutta al meglio una sponda di Rifici, si presenta davanti al portiere e lo supera, ma l’arbitro annulla per un dubbio fallo di mano dall’attaccante. Un primo tempo carico di agonismo (sei ammoniti) si chiude sullo 0-0.

Una fase del match
Una fase del match

Nella ripresa il Camaro si ripresenta con Lucà al posto di Morgana. E, dopo un tentativo di Acquaviva neutralizzato agevolmente da Cardile, arriva al 4′ il gol capolavoro di Cappello: l’esterno riceve al limite da Ricciardo e lascia partire un destro potente e carico d’effetto che si insacca imparabilmente alle spalle del portiere Ferraro. Al 14′ sinistro forte ma centrale di Rifici bloccato da Ferraro. Con il passare dei minuti, il Gescal prende coraggio e in due occasioni si avvicina pericolosamente alla porta avversaria: al 21′ la punizione di Marino sfiora il palo, al 25′ finisce alto il colpo di testa di Stracuzzi. L’1-1 arrivà però in modo assolutamente casuale: De Tommasi crossa da destra, il pallone si impenna e finisce la sua corsa all’interno della porta di Cardile. Trascorre un minuto e Stracuzzi da posizione favorevole spreca una buona chance per il sorpasso. Lo stesso Stracuzzi, già ammonito, subito dopo innesca un battibecco con Cardia: l’arbitro espelle, forse frettolosamente, entrambi. Al 35′ un problema fisico costringe anche Cappello ad abbandonare il campo: al suo posto dentro Grasso. La fase nera dell’incontro per il Camaro non è affatto finita e al 39′ Ricciardo va giù in area a contatto con un avversario, reclama il rigore ma viene ammonito per simulazione, rimediando così il secondo giallo. Pur in inferiorità numerica, il Camaro tira fuori il carattere e si getta in avanti a caccia della vittoria. Ma i neroverdi sono ancora sfortunati al 42′, quando il sinistro di Rifici va ad infrangersi contro il palo. Un minuto più tardi buona occasione anche per Buda ma la botta da buona posizione del capitano sfiora la traversa e termina sul fondo. Al 46′ la doccia fredda: De Tommasi riconquista un pallone sulla trequarti e dalla lunga distanza lascia partire un tiro che sorprende Cardile e finisce in rete. Per l’attaccante del Gescal seconda rete e seconda ammonizione. Nei 7′ di recupero concessi dall’arbitro, Camaro in avanti ma senza trovare sbocchi. Negli istanti finali fallo di mano di un difensore del Gescal nei pressi della linea che delimita l’area di rigore; l’arbitro concede la punizione, di cui si incarica Lucà che non trova però la porta. Gescal – Camaro termina 2-1, con un bilancio disciplinare che racconta di 10 cartellini gialli e quattro rossi. Buda e compagni restano in vetta con 22 punti ma vedono ridursi il margine di vantaggio sulle inseguitrici: il Venetico, secondo in classifica, è ora a -3. Sabato prossimo confronto interno con il Pompei.

Stretta di mano tra capitani
Stretta di mano tra capitani

Gescal – Camaro 2-1
Marcatori: 4′ st Cappello (C), 31′ st, 46′ st De Tommasi (G).
Gescal: Ferraro, Cortellino (49′ st Di Pietro), D. Giordano, O. Stracuzzi, Marino, Sergi, Maugeri, Acquaviva, De Tommasi, Carrozza, F. Giordano (37′ st Busà). In panchina: Messina, D’Agostino, Bozzano, S. Stracuzzi, Bertuccelli. Allenatore: Giampiero Mancuso.
Camaro: Cardile, Cappello (35′ st Grasso), Morgante (26′ st Li Mura), Durante, Cammaroto, Mangano, Morgana (1′ st Lucà), Cardia, Rifici, Buda, Ricciardo. In panchina: Fiorito, Giglio, Bruno, D’Angelo. Allenatori: Luigi Cappello – Michele Lucà.
Arbitro: Claudio Clemente De Fazio della sezione di Catania.
Ammoniti: 11′ pt Marino (G), 24′ pt D. Giordano (G), 27′ pt Maugeri (G), 28′ pt Ricciardo (C), 40′ pt Durante (C), 46′ pt Cortellino (G), 6′ st Acquaviva (G), 9′ st Rifici (C), 27′ st O. Stracuzzi (G), 31′ pt De Tommasi (G).
Espulsi: 32′ st Stracuzzi (G), 32′ st Cardia (C), 39′ st Ricciardo (C) per doppia ammonizione, 46′ st De Tommasi (G) per doppia ammonizione.
Recupero: 2′ pt, 7′ st.

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