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Camaro, Assenzio: “Mi godo il relax ma ho già prenotato l’armadietto nel nuovo Marullo”

La stagione del Camaro è finita in mezzo all’orgoglio per quella semifinale playoff contro il Sant’Agata a Gliaca di Piraino dove la squadra di Ferrara ha battagliato per 120 intensi minuti, cercando fino alla fine il guizzo per portare l’ago della qualificazione dalla propria parte. Orgoglio, già, perché non ci può essere altra sensazione per una società tornata in Eccellenza e che ha vissuto una stagione esaltante ma complicata, sempre a rincorrere dopo un avvio titubante, ma che guarda al futuro con fiducia e speranza.

Un duello tra Isgrò e Assenzio (foto Familiari)

Il nuovo “Marullo” sarà un gioiellino su cui la società guidata da Antonio D’Arrigo vuole costruire le proprie fortune, perché nonostante l’avventura playoff sia finita al primo colpo questa stagione ci ha detto come al Camaro non serva una rivoluzione. Intanto è arrivato il momento del riposo e delle riflessioni sul futuro. Sotto questo punto di vista il centrocampista Roberto Assenzio ha intenzione di mettere il calcio da parte, ma solo per qualche settimana: “Intanto mi godo queste settimane di riposo, ho promesso a me stesso che fino al prossimo mese non parlerò di calcio. Adesso sono tranquillo, mi godo dei giorni di pieno relax”.

Camaro
Assenzio in azione nel match con il S Agata

Il suo futuro, però, sembra ancora tinto di neroverde: “Al presidente Antonio D’Arrigo mi lega un rapporto d’amicizia che non riguarda solo il campo. Ho iniziato un percorso lavorativo con lui e lo incontro giornalmente, ma ancora non abbiamo parlato del mio futuro. Credo che però sotto questo punto di vista ci sia poco da discutere, ho già prenotato l’armadietto  del nuovo spogliatoio. Avevo ripromesso a me stesso che avrei giocato l’ultima partita al “Marullo” con il campo in terra battuta e poi la prima con il terreno in sintetico”.

Sulla nuova casa del Camaro, Assenzio aggiunge: “Sarà un gioiellino, sto seguendo i lavori quasi giornalmente e sarà un piacere giocarci. Qualcuno penserà che dovremo abituarci a giocare sul sintetico, sarà una grande emozione. Spero che molti tifosi verranno a vederci, giocare senza pubblico, com’è capitato in questi anni, non è mai piacevole”.

Nella foto di Marco Familiari: il “cinque” tra Paludetti e Assenzio

Sulla guida tecnica, Assenzio spezza infine una lancia in favore di mister Pasquale Ferrara: “Io lo prendo in giro chiamandolo folle, ma è un tecnico molto preparato e mi auguro che possa proseguire con noi. Ha saputo tirare fuori il meglio da questo gruppo. Credo che per buona parte della stagione abbiamo espresso un ottimo calcio e tutto questo grazie a lui”.

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