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Calvani: “Una vittoria che ci trasmette fiducia in una serie che può ancora regalare sorprese”

L‘urlo di Ganeto, la gioia del presidente Bonina, la festa a metà campo della squadra al gran completo e i colori della tifoseria giallorossa assiepata sulle tribune sono le istantanee che ci lascia in eredità la terza gara dei quarti di finale tra due splendide realtà come Barcellona e Orlandina. Finisce un incubo per la Sigma che, dopo quattro ko in serie, supera i cugini paladini ed alimenta il sogno qualificazione alla semifinale. In conferenza  il coach Marco Calvani esordisce abbracciando il suo collega Pozzecco, una scena che ristabilisce la massima tranquillità e sportività tra due grandi allenatori e ridimensiona l’episodio che ha visto alcuni tentativi di contatto a fine gara tra le rispettive tifoserie: “Due bugie sono state dette dal Poz, ovvero che non ha mai vinto nulla in carriera e che si è perso per colpa sua.

L'Mvp di serata Gabriele Ganeto (Sigma)
L’Mvp di serata Gabriele Ganeto (Sigma)

In tante partite che abbiamo visto a Barcellona più di una volta siamo usciti con una vittoria senza soddisfazione, oggi si è vista una grande partita. I tifosi hanno visto una squadra vogliosa con i ragazzi che hanno espresso il massimo potenziale. Un bel confronto con le difese che non si sono risparmiate, abbiamo superato diversi momenti di difficoltà perchè non trovavamo il tiro da fuori. Il tiro di Collins sbagliato da libero, la fiducia si rafforza o viene a mancare, dipende dai punti di vista. A fine terzo quarto avevamo uno scarso 19% da tre poi è salito al 60% nell’ultimo quarto, abbiamo contenuto la loro energia e tratto risorse. Un plauso ai miei giocatori, sotto per 2-0, ci hanno creduto. Ho radunato la squadra, avevamo sbagliato qualcosa ma ci crediamo e puntiamo a gara 4 ed alla successiva bella in trasferta”.

Un quintetto interamente composto da giocatori italiani è stata la chiave di volta della rimonta giallorossa che ha capovolto l’inerzia del match: “Non sempre è facile anche per l’allenatore mettere seduto un americano perché se li abbiamo presi significa che sono quelli che devono rappresentare il valore aggiunto. Il fatto di stare qualche minuto in panchina ti da lucidità per il finale. Io penso che ce ne andiamo non solo con la vittoria ma anche con la convinzione nella testa dei ragazzi dopo una sconfitta che ti amareggia, l’abbiamo vinta dopo aver finito gara due ed esserci trasmessi fiducia reciproca perché eravamo sulla strada giusta. Ci sono poi tante cose che accadono in una gara, l’inizio nel secondo tempo di Capo d’Orlando ci ha tagliato le gambe e messo qualche paura di vincerla. La vittoria di oggi è figlia delle buone cose fatte vedere in gara due”.
L’attacco è salito di giri, passando dai 58 punti di media delle prime due sfide agli 83 messi a referto al PalAlberti.  “Nonostante tutto non abbiamo avuto una prolificità alta dal perimetro, abbiamo forzato qualche tiro, non abbiamo vinto la gara col tiro dall’arco. Il 19% era un dato scadente, abbiamo tirato meno tiri liberi di Capo d’Orlando (27-31 il dato, ndc), abbiamo variato il presentarci in attacco rispetto al gioco perimetrale che è nel nostro Dna, ma anche il gioco spalle a canestro. C’è stata più lucidità da parte di tutti come Collins, Ganeto e Young e chi ha sfruttato i miss match. La stanchezza viene enormemente compensata da quello che hai dentro per il raggiungimento della vittoria, sarà più dura per loro che pensavano di chiudere il conto. Avranno maggiore pressione, noi trarremo molta energia da questo risultato dovuta all’emotività. Non abbiamo fatto niente. Abbiamo solo riaperto i giochi e tenuto vivo il discorso qualificazione”. L’applauso dei tifosi presenti al proprio allenatore chiude una serata di festa per Barcellona che però dovrà già pensare alla quarta sfida per provare ad impattare la serie.

Marco Calvani carica i suoi giocatori
Marco Calvani carica i suoi giocatori

Questo il video della conferenza stampa di fine gara dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:

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