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Messina

Calcioscommesse, assolto il portiere Berardi. In quindici vanno a giudizio

Due assoluzioni e quindici rinvii a giudizio. Come si apprende dall’edizione online della Gazzetta del Sud, si è conclusa a Messina così l’udienza preliminare sul calcioscommesse, il procedimento sulle presunte “combine” nel campionato di Lega Pro 2015/16 disputato dall’Acr Messina. Assolti pienamente da tutte le accuse, dal gup Tiziana Leanza, gli unici due imputati che hanno scelto l’abbreviato, ovvero il portiere Alessandro Berardi, attualmente sotto contratto con il Verona in serie B, e il dentista libanese Halim Abdel Khalifeh. L’accusa aveva chiesto per loro rispettivamente dieci e otto mesi di reclusione.

Arturo Di Napoli
L’ex tecnico e attaccante del Messina Arturo Di Napoli

Per i quindici imputati che avevano scelto il rito ordinario il gup ha disposto invece il rinvio a giudizio al 6 marzo 2020, davanti alla seconda sezione penale del tribunale. Secondo la Procura e la Guardia di Finanza si è in presenza di un’associazione a delinquere, con ruoli diversificati, finalizzata a realizzare frode in competizioni sportive e truffe. Tra dieci mesi si vivrà un altro passaggio chiave.

Questi i nomi degli imputati coinvolti nell’udienza preliminare: l’ex calciatore e allenatore Arturo Di Napoli, l’ex vicepresidente dell’Acr Messina Pietro Gugliotta, Ivan Giuseppe Palmisciano, Fabio Russo, Giuseppe Messina, Alessandro Costa, Giovanni Panarello, Andrea De Pasquale, il portiere Stefano Addario, i difensori Daniele Frabotta e Andrea De Vito, Cosimo D’Eboli, l’attuale tecnico del Foggia Gianluca Grassadonia e Piersilvio Acampora.

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