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Calabrese elogia il Terme: “Squadra fatta da veri uomini prima che calciatori”

Forse sarà solo un fuoco di paglia, una di quelle belle storie che di tanto in tanto il calcio concede, soprattutto nelle serie minori. Sta di fatto che il Terme Vigliatore questa favola vuole farla continuare il più a lungo possibile, perché lassù dopo tutto si sta bene e guardare il resto del campionato dall’alto in basso aiuta al morale e allo spirito. Poco importa se sono passate appena quattro giornate o se i famosi equilibri di cui parlano tutti presto o tardi verranno fuori e tutto andrà a finire secondo pronostico. Nel bell’inizio del Terme Vigliatore capolista c’è un’altra bella storia, quella di Tindaro Calabrese, arrivato ad agosto con l’intento di portare in dote i gol e l’esperienza necessaria per raggiungere l’obiettivo salvezza.

Tindaro Calabrese con il presidente Stefano Barresi e Chicco D’Anna

Lui il campionato d’Eccellenza lo conosce meglio delle proprie tasche per aver segnato caterve di gol praticamente ovunque, dall’Hinterreggio al Geraci, passando per Brolo. Adesso la nuova tappa della sua carriera si chiama Terme Vigliatore, per Calabrese una scelta più che mai azzeccata: “Dopo qualche anno volevo riavvicinarmi a casa e questo ha influito tanto. Qui ho trovato un gruppo fantastico, già conoscevo qualche elemento, ma posso dire che in questo spogliatoio prima di essere calciatori si è uomini. Credo che questo sia il fattore principale. Abbiamo inoltre un allenatore giovane e ambizioso, che ci trasmette tanto entusiasmo. A quasi 34 anni mi sto divertendo come un ragazzino”.

Calabrese, ora in forza al Terme Vigliatore, con la maglia della Tiger Brolo

All’orizzonte c’è la delicata sfida con il Camaro, reduce dalla bella vittoria contro il Palazzolo: “Sono una squadra di categoria, che ha tanti ottimi elementi, io ne conosco qualcuno e posso dire che sono ottimi giocatori. Sono una società blasonata, che a questi livelli ha una storia e vengono da una vittoria importante, ma non mi sorprende perché conosco la bravura di alcuni loro elementi e sapevo benissimo che non sarebbero rimasti laggiù per molto tempo. Ci sarà da soffrire – ha continuato – e dovremo lottare. Non ci dobbiamo assolutamente montare la testa, non dobbiamo mai dimenticare che il nostro obiettivo è e resta quello della salvezza, quindi qualsiasi cosa accada dobbiamo mantenere le antenne dritte”.

Terme Vigliatore
Il Terme Vigliatore celebra una rete realizzata a Milazzo

Una partita delicata, in un campionato che ancora deve esprimere i propri valori: “Conosco bene l’Eccellenza e so quanto possa essere insidiosa come categoria. Quest’anno poi, in modo particolare, perché giocare contro squadre di bassa classifica sarà molto difficile per chiunque, anche per le favorite come il Biancavilla, il Paternò o lo Scordia. Spesso si affrontano squadre con la bava alla bocca, credo che debba passare ancora qualche giornata prima che i valori escano fuori”.

Sul suo approdo al Terme Vigliatore, infine, Calabrese svela un piccolo retroscena: “Gioco a calcio da 17 anni, ma non mi è mai capitato di trovare l’accordo con la società con questa facilità, Del presidente Barresi me ne avevano parlato bene, ci eravamo incrociati qualche volta, ma quando ci siamo incontrati dopo cinque minuti ci siamo stretti la mano. Qui ho capito che entravo a far parte di una famiglia e non di una squadra”.  

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