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Messina

Cade il Biancavilla, il Sant’Agata lo aggancia. Città sul +4, primo ko Scordia

Il Città di Messina continua la sua cavalcata trionfale in campionato agguantando la settima vittoria consecutiva in casa del Caltagirone. I peloritani mantengono salda la presa sulla testa della classifica e volano a quota 41 punti in classifica, imponendosi al ”Bongiorno” per 1-0 deciso da Codagnone. E se la vittoria del Città – a +4 sulle seconde classificate – sembra ormai routine, spicca il trionfo dell’altra compagine peloritana di alta classifica. Il Camaro di mister Ferrara infatti si è imposto per 3-0 al “Marullo” sulla corazzata Biancavilla. Un successo di grande pregio per i neroverdi, firmato dalle reti di Mondello, Paludetti e Portovenero, che cancellano di fatti il ko rimediato a Scordia e spostano gli equilibri in zona play-off. Ad approfittarne ci pensa allora il Sant’Agata, che cancella proprio l’imbattibilità dei rossoblù catanesi. In serie positiva da 16 turni, lo Scordia cede per 3-1 alla formazione di Santino Bellinvia, spinta dalle reti di Cicirello, Matera e Franchina con in mezzo il gol ospite a firma di D’Angelo.

Sesto successo consecutivo per il Giarre di mister Peppe Mascara

Continua a viaggiare ad alti ritmi anche il Giarre, che si impone per 3-0 in casa contro l’Adrano per il sesto successo di fila ed il quarto posto in classifica. A segno Messina, Carbonaro e Riceputo, che condannano ad un esordio amaro il neo mister adranita Vittorio Jemma. Vince nuovamente anche il Rosolini che in casa del Real Aci, sempre più fanalino di coda, agguanta i tre punti vincendo per 2-1. Accelera anche la terza messinese del girone, il Pistunina, che riparte dopo la sconfitta subita a Biancavilla rifilando sette gol ai tifosi ancora in campo con la maglia dell’Atletico Catania. Spicca la doppietta dell’ex Marziale, tra le reti di Grazioso, Ancione, Ghartey, Raciti e Di Maggio. Il Paternò vince poi la quarta sfida di fila, battendo in trasferta con il minimo sforzo il Catania S.Pio X. L’unico pareggio è quello che non serbe a nessuno: ancora in zona play-out, Ragusa e Avola si spartiscono la posta in palio con un 2-2 che le spinge ancor più sul fondo della graduatoria


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