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Caccavallo e Mancino stendono il Messina. Ma pesa il rosso ad Izzillo

Peloritani sconfitti sul campo della terza della classe. Non basta la rivoluzione imposta da Grassadonia, che con il suo 3-5-2 imbriglia la Casertana per almeno un’ora. L’espulsione di Izzillo per un discusso secondo giallo cambia la storia del match: Mancino sfrutta l’assist di Cissè, poi Caccavallo con una doppietta vanifica la prodezza di Orlando.

Silvestri in marcatura su Cissè (foto Giuseppe Scialla)
Silvestri in marcatura su Cissè (foto Giuseppe Scialla)

Il pre-partita. Grassadonia rivoluziona il suo Messina, cambiando modulo e uomini. Tre le novità, con il rientro di Silvestri, il ritorno dopo un mese e mezzo di Silvestri e l’esordio dal primo minuto di De Paula. Rispetto al match con la Paganese fuori Corona, Orlando e lo squalificato Pepe. Per rispettare l’età media (che così ammonta a 24,9; per un pelo sotto il limite dei 25 anni) confermato il trio di centrali nel reparto nevralgico, con l’esclusione a sorpresa di Damonte: preferito Bortoli, che è di quattro anni più giovane. Per i siciliani ritorno al 3-5-2 che ha rappresentato una costante nel precedente biennio. Campilongo si affida agli ex Fumagalli e D’Alterio, riproponendo un 4-4-2 pronto a trasformarsi in 4-2-4 quando la Casertana agirà in propensione offensiva. In panchina il messinese Ricciardo. A sorpresa è Bortoli ad indossare la fascia da capitano! Il vice è il più esperto Altobello. Per i campani Mancino capitano con D’Alterio vice. Tradizionale divisa a fasce verticali rosse e blu per i padroni di casa, maglia e calzettoni bianchi, con pantaloncini rossi. Un centinaio i sostenitori giunti da Messina al “Pinto”. Buona cornice di pubblico.

Mancini ed Altobello provano a contenere Rajcic, apparso davvero in palla
Mancini ed Altobello provano a contenere Rajcic, apparso davvero in palla

La cronaca. Subito arrembanti i locali. Al 7’ ci prova da fuori area Caccavallo, dopo un pregevole scambio con Rajcic: Iuliano in volo si rifugia in corner. Poi termina a lato la botta di Mancino. Al 15’ brusco scontro tra Marano e Bortoli: ha la peggio il centrocampista campano, che rimedia un taglio alla fronte ed è costretto a lasciare definitivamente il campo in barella. Lo rimpiazza Carrus. Prosegue la supremazia territoriale dei locali, che provano invano a pungere ancora con Caccavallo dalla distanza. Al 28’ Izzillo stende Rajcic: inevitabile il cartellino giallo per il centrocampista sardo. Alla mezzora è superlativo Iuliano: dopo il tiro-cross di Mattera dalla sinistra è Cissè sul successivo traversone dalla destra a battere a corto sicuro, ma il portiere si rifugia in angolo; già cinque i corner per i campani. Al 38’ Messina vicino al vantaggio: sulla girata di testa di Altobello, sul traversone dalla destra di Cane, decisivo Fumagalli, che si salva deviando in angolo. Due minuti dopo Mancini termina a terra dopo un contrasto con Mattera e chiede invano la punizione: per lui anche giallo per proteste. Al 47’ è fuori misura lo stacco di testa di Caccavallo sul cross dalla sinistra di Mancino, servito da un monumentale Rajcic, probabilmente il migliore in campo nel corso della prima frazione, che si chiude sullo 0-0.

I numerosi sostenitori giunti da Messina (foto Giuseppe Scialla)
I numerosi sostenitori giunti da Messina (foto Giuseppe Scialla)

In avvio di ripresa è ancora provvidenziale Iuliano in tuffo, sulla girata a botta sicura di Cissè: per i campani soltanto il settimo corner del match. Al 5’ Mancino non riesce a finalizzare un bel contropiede, avviato da Caccavallo e proseguito con l’assist di Cissè: puntuale ancora una volta l’estremo difensore ospite. Poi sono fuori misura anche i tentativi dalla distanza di Diakitè ed Izzillo. Al 9’ sospetto e sfortunato tocco con il braccio proprio del calciatore sardo, che rimedia la seconda ammonizione e l’inevitabile espulsione. Viene allontanato per proteste anche il direttore sportivo siciliano Danilo Pagni. Al 12’ Iuliano intanto blocca anche il tentativo di Diakitè. Grassadonia corre ai ripari inserendo Damonte al posto di Ciciretti: peloritani in campo adesso con il 3-5-1. Al 16’ ennesimo corner, dopo che Iuliano devia la conclusione dal limite di Mancino. Rintuzzato in angolo anche il tentativo dalla lunga distanza di Rajcic. Il Messina tiene botta nonostante l’inferiorità numerica. Al 20’ Antonazzo prende il posto di D’Alterio, dopo avere perso il ballottaggio per la corsia destra per un posto da titolare. Subito dopo Campilongo può fare festa: Diakitè di testa serve Mancino, che al volo sigla la sua quinta marcatura stagionale. Al 24’ la girata di Cissè, protagonista di un gran numero in area, viene bloccata dal solito Iuliano.

La fascia da capitano è andata, a sorpresa, a Bortoli, preferito a Damontes
La fascia da capitano è andata, a sorpresa, a Bortoli, preferito a Damonte (foto Giuseppe Scialla)

Incassato lo svantaggio, Grassadonia è costretto a dare maggiore peso al suo attacco: doppio cambio con Corona ed Orlando, autori di 13 reti in due, che rilevano De Paula e Silvestri. L’attaccante campano sfiora subito il pari: Fumagalli si salva prima sul suo diagonale e poi di piede sul tap-in a botta sicura di Bortoli. Pregevole contropiede di Cissè, fronteggiato da Cane: poi fermato per fuorigioco Diakitè, che era andato a segno a gioco ormai fermo. Cartellino giallo che pesa per Corona, che diventa il settimo diffidato giallorosso dopo Iuliano, Silvestri, Stefani, Nigro, Ciciretti ed Orlando. Per proteste viene allontanato intanto anche il tecnico Grassadonia. Infine arriva anche il giallo per Rullo, che ha steso un avversario al limite dell’area. Farà discutere a lungo la direzione di gara del signor Giua di Pisa. Il centrocampista De Marco rileva Cissè: i padroni di casa si coprono. Al 43’ Caccavallo sfrutta l’assist di Diakitè, smarcato al meglio sulla destra da Rajcic: il Messina punito su una grave disattenzione difensiva. Match chiuso? Neanche per sogno: dopo un minuto Orlando lo riapre subito il match con una spettacolare girata al volo, pallone imprendibile per Fumagalli! Terzo gol in quattro minuti, con Caccavallo che vanifica la rete della bandiera di Orlando. Terza rete in stagione per la punta contro il Messina, che aveva trafitto anche quando indossava la maglia della Paganese. Finisce così: peloritani puniti al di là dei loro demeriti. Pesa tantissimo il rosso rifilato ad Izzillo sullo 0-0. La Casertana può celebrare l’aggancio al terzo posto a Juve Stabia e Lecce.

Match di sacrificio per il brasiliano De Paula, ma non è bastato (foto Giuseppe Scialla)
Match di sacrificio per il brasiliano De Paula, ma non è bastato (foto Giuseppe Scialla)

Il tabellino. Casertana FC – ACR Messina 3-1
Marcatore: al 20’ st Mancino (C), al 43’ st ed al 46’ st Caccavallo (C), al 44’ st Orlando (M).
Casertana: Fumagalli, D’Alterio (20’ st Antonazzo), Tito, Rajcic, Idda, Mattera, Caccavallo, Marano (17’ pt Carrus), Diakitè, Mancino, Cissè (34’ st De Marco). In panchina: D’Agostino, Rainone, De Marco, Cunzi, Ricciardo. Allenatore: Salvatore Campilongo.
Messina: Iuliano, Cane, Silvestri (26’ st Orlando), Izzillo, Altobello, Stefani, Mancini, Bortoli, De Paula (26’ st Corona), Ciciretti (14’ st Damonte), Rullo. In panchina: Berardi, Donnarumma, Bonanno, Spiridonovic. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
Arbitro: Antonio Giua di Pisa.
Assistenti: Chiocchi di Foligno ed Argenteri di Viterbo.
Note – Espulso: al 54’ Izzillo (M) per doppia ammonizione. Allontanato al 33’ st il tecnico ospite Grassadonia per proteste. Ammoniti: al 28’ pt Izzillo (M), al 40’ pt Mancini (M), al 32’ st Corona (M), al 34’ st Rullo (M). Corner: 10-3. Recupero: 3’ pt e 3’ st.

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