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Butera: “Salvezza dedicata a Salmeri”. Alacqua: “Abbiamo scritto la storia”

E’ stato l’autore del gol che ha regalato la salvezza in Serie D al Due Torri e spedito all’inferno il Città di Messina. Il pensiero di Ciro Antonio Butera, a segno al 5′ del secondo tempo supplementare, non può che essere rivolto a Marco Salmeri: “Sono felicissimo. Questa vittoria è dedicata a Marco che ha giocato insieme a noi questa partita, aiutandoci quando siamo rimasti in dieci contro undici. L’azione del gol ? Ho sfruttato la sponda di Traviglia, calciando di prima intenzione. E’ andata bene, sono stato anche un pò fortunato, ma l’importante è essere riusciti a salvarci dopo i tanti sacrifici profusi quest’anno. Siamo cresciuti molto come gruppo, diventando una vera famiglia. Il futuro ? Non so quale sarà il mio, adesso è tempo di andare in vacanza, poi si vedrà”.

Seck stacca di testa
Seck stacca di testa

Ovviamente raggiante il tecnico del Due Torri, Antonio Alacqua, per l’impresa compiuta dalla sua squadra: “Il risultato è assolutamente meritato. Non me ne voglia il Città di Messina, ma c’è stata una sola squadra in campo. Non abbiamo subìto nulla, nemmeno nel lungo periodo trascorso in inferiorità numerica. E’ stata una stagione sfortunatissima, ma dedichiamo questa vittoria a Marco Salmeri che non è più tra noi ed avrebbe meritato di giocare questa partita e vincerla. La parità numerica l’abbiamo certamente ristabilita con lui che ci seguiva dall’alto. Non abbiamo lasciato nulla al caso, sfoderando una prestazione sopra le righe. Tutti hanno mostrato un grande spirito di sacrificio. Il dolore per la scomparsa di Marco rimarrà sempre, la data del 27 aprile incancellabile. I ragazzi volevano dedicargli il successo, la rabbia si è riversata in energia positiva”.

Alacqua analizza quindi, la fase chiave del match: “In inferiorità numerica dovevamo capire quali fossero i loro punti deboli, abbiamo rischiato ed il risultato ci dato ragione. Come dico sempre si vince anche con la panchina. Ho messo dentro Butera, spiegandogli cosa avrebbe dovuto fare. Sono partite nelle quali prevale chi sbaglia meno e noi non abbiamo commesso errori. Certo, non avrei mai voluto giocarmi tutto in uno scontro diretto tra due messinesi. Abbiamo sovvertito i pronostici e dunque va reso onore alla società, ripensando a chi l’ha punzecchiata, invitandola a cambiare. La Vibonese, ad esempio, era partita con altre ambizioni ed è retrocessa. Dispiace per il Città di Messina, ma sono contento per i miei ragazzi, degli autentici gladiatori. Per un piccolo paese come Gliaca di Piraino è incredibile essere nella prossima quarta serie, sfidando squadre di grande livello. Chi ci sarà in futuro non lo so, intanto mi godo questo momento, perchè abbiamo scritto la storia. Qualcuno ci indicava da tempo come una sicura vittima sacrificale ed invece siamo saliti sugli scudi”.

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