Sono tutto sommato lievi i danni riportati dagli autobus dell’ATM impiegati per il trasferimento dei tifosi giunti da Reggio Calabria dal Porto di Tremestieri allo stadio San Filippo. Secondo i primi rilievi effettuati dal personale dell’Azienda Trasporti i mezzi resteranno fermi in deposito, per le necessarie riparazioni, per una o due giornate. Resta comunque una pagina vergognosa, che macchia una giornata di sport che per tanti si è trasformata in guerriglia.
Il bilancio evidenzia che è stata infranta una vetrata: il sasso che l’ha distrutta sarebbe stato lanciato da tifosi del Messina. I supporters avrebbero involtre divelto e forzato la porta di uno dei mezzi. Sono stati infine rimossi i gommini di un’altra porta. Un bolletino del quale avremmo fatto volentieri a meno e non a caso sono già scattati i provvedimenti della Questura, che ha operato otto arresti. Ulteriori dettagli sono attesi nelle prossime ore.
Di certo sono serviti evidentemente a poco gli appelli alla civiltà dei due sindaci. Il primo cittadino Renato Accorinti, in particolare, aveva fatto collocare due cartelli su ogni mezzo, invitando i tifosi a rispettare i mezzi che sarebbero poi stati utilizzati dalla cittadinanza: da anziani, lavoratori e bambini. Ma la rivalità ed il campanilismo e la rabbia per la retrocessione maturata sul campo hanno evidentemente vanificato ogni appello al buon senso.