Enrico Buonocore non ha potuto celare la felicità per una scelta che lo proietta in una delle squadre che ha più amato: “Sono molto contento di ritornare qui, peraltro accanto a Sasà. È tutto diverso ma abbiamo grande voglia e passione. Sappiamo cosa vuole la gente di Messina. Dovremo dare tutto, lo abbiamo imparato con gli anni. Cercheremo di trasmettere questo ai giocatori. È fondamentale. La gente vuole che diano tutto, al di là del risultato. Al di là delle due partite di playout con l’Ischia, questa è la mia priva vera esperienza, in un ruolo nuovo. I quattro anni insieme a Messina e il periodo successivo a Frosinone hanno cementato il rapporto tra me e Marra”.
L’ex fantasista ha voluto ricordare la grande atmosfera che caratterizzava i suoi anni e un calcio molto più affascinante, anche in serie C: “Rispetto ad allora vedo che manca soltanto Mino Licordari, un pezzo di storia del giornalismo messinese. Sono emozionato, questa è casa mia. Lo sento proprio dentro. Dopo sedici anni ancora mi scrivono. È motivo di orgoglio. Speriamo da domenica di avere una cornice di pubblico importante. Al di là di tutto è quello che ci serve, più degli acquisti. Non ci sarà la stessa atmosfera del “Celeste” ma serve comunque entusiasmo. Se entri nel cuore dei messinesi ci resti per sempre ed è bellissimo. Avevamo società e squadra forte. Vivevamo tutti i giorni assieme. Il Catania era più forte ma lo battemmo grazie alla voglia e alla forza interiore. Dopo Avellino in dieci giorni ci siamo ricompattati e sovvertito ogni pronostico. Soltanto la grande personalità ci ha portato a fare quello. Abbiamo la possibilità di disputare un buon campionato. Ci saranno i momenti di difficoltà, sapremo affrontarli, non dovremo scoraggiarci e avere la forza di risalire. Il calcio ti dà e ti toglie in un attimo”.