Buono: “Con Zeman idee e tanto lavoro, sto crescendo. C’è grande equilibrio”

BuonoBuono in azione contro il Castrovillari

Un Acr Messina rivoluzionato dalle tante partenze è atteso dal delicato test sul campo del Savoia vice-capolista, che tra le mura amiche ha conquistato 17 dei suoi 29 punti. Il centrocampista Francesco Buono è consapevole che le novità hanno cambiato un po’ il volto del gruppo: “È stata una settimana un po’ particolare, considerato il mercato e i giocatori destinati a partire. Ci attende una partita tosta. Affrontiamo una squadra per cui parla la classifica. Sono forti e in casa hanno conquistato la maggior parte dei loro punti”.

In gruppo ci sono comunque due volti nuovi, oltre al reintegro di Bossa: Lavrendi ormai è con noi da qualche settimana e si è ambientato anche perché era già stato a Messina. Manfrè Cataldi è qui da meno tempo ma si sta integrando bene”.

Zeman e Bruno

Il tecnico Karel Zeman e il difensore Francesco Bruno (foto Nino La Macchia)

La svolta impressa da Zeman, capace di ottenere tre vittorie in quattro gare, è arrivata soprattutto grazie a un lavoro atletico oltre che psicologico: “Il mister ha iniziato un lavoro che ha dato subito i suoi frutti. Quando stai bene fisicamente anche le giocate più complicate riescono. A livello tecnico-tattico ci ha trasmesso le sue idee di gioco. Durante la settimana proviamo tante giocate e la domenica si vede. Anche se dipende anche dalla squadra contro cui giochi”.

Le dodici presenze stagionali, otto da titolare, non lo soddisfano del tutto: “Personalmente sono contento a metà. Nella prima parte di stagione ho incontrato tante difficoltà, un po’ quelle che hanno condizionato tutta la squadra. I cambi di allenatore e l’assenza di un preparatore atletico si sono fatte sentire. Adesso invece sento la fiducia del mister, anche se non sono al cento per cento. Potevo dare di più e più in là ci esprimeremo al meglio”.

De Meio

De Meio “ruggisce” con un avversario (foto Nino La Macchia)

Buono è reduce da un’annata in cui il girone di ritorno è stato decisamente differente all’andata: “Di Avellino ho un bellissimo ricordo per la vittoria del campionato e dello scudetto. Anche lì ad inizio anno avevamo tante difficoltà ma una società seria, sempre presente, ci ha aiutato a superarle. È stato un anno splendido, che mi ha aiutato a crescere, in una piazza bellissima”.

In precedenza tre anni nel vivaio rossoverde: Terni è la mia città. Lì ho giocato negli Allievi e poi per due anni in Primavera. Ho trovato molto spazio anche se ovviamente la serie D è un altro calcio e il livello è ovviamente più alto”.

Buono

L’ex avellinese Buono difende un possesso in allenamento

Il torneo è equilibrato e al di là della promozione diretta, che sembra già assegnata, nessun traguardo può essere precluso: “La classifica dice che il Palermo ha un bel divario anche sulla seconda, per il resto c’è molto equilibrio. Soprattutto nella zona playoff ci sono tante squadre, comprese noi. Bastano uno o due risultati positivi per rientrare o magari volare al secondo posto però anche dei passaggi a vuoto possono costare più cari. Non me lo aspettavo ma da qui alla fine dell’anno magari cambieranno tante situazioni”. 

Autori

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza