Dopo la breve parentesi pasquale il Messina ha nuovamente intensificato i ritmi in vista della trasferta di Teramo, penultimo appuntamento ufficiale di una stagione che ha regalato ai peloritani il secondo salto di categoria consecutivo. A raccontare il ritorno sul campo l’attaccante Daniele Buongiorno: “La scorsa settimana abbiamo rallentato un po’ ma ci siamo allenati comunque bene. Dopo la grande cavalcata da gennaio in poi non avevamo mai staccato: è stato giusto fermarsi un po’. Siamo stati finalmente un po’ a casa in famiglia ed ora dopo avere resettato si riparte”.
Con la C unica già in cassaforte i peloritani non intendono però rallentare la loro marcia, anche perché la nuova priorità è mantenere il quarto posto appena conquistato in ottica Tim Cup: “Non vogliamo accontentarci e lavoriamo con motivazioni e mentalità immutate. Domenica ci attende una bella partita tra due formazioni già promosse. Non ci sono tensioni particolari e quindi sarà bella da vedere.
Il congedo dalla tifoseria giallorossa è previsto invece ad inizio maggio: “La settimana successiva con il Martina avremo comunque lo stimolo dei nostri tifosi anche se loro cercano punti utili per coronare una lunga rincorsa. Noi ci siamo guadagnati tutto e nessuno ci ha regalato nulla. Scenderemo in campo consapevoli di potere mantenere tranquillamente l’attuale prestigioso piazzamento. A C unica conquistata speriamo di ottenere altri sei punti per arrivare il più in alto possibile”.
Dopo una prima metà di stagione avara di soddisfazione il prodotto del vivaio del Genoa si è ritagliato un buono spazio subito dopo l’approdo in riva allo Stretto del nuovo tecnico: “Con il mister Grassadonia ho giocato tanto tra gennaio e febbraio, ora spero di ritagliarmi un piccolo spazio alla fine, anche perché mi sono sempre allenato al massimo. Di futuro invece non ne abbiamo ancora parlato ufficialmente con la società, lo faremo dopo il 4 maggio a fine torneo”.
Per l’attaccante originario di Castel di Sangro, il centro che ha ospitato il ritiro estivo del Messina, è stata comunque un’annata utile ai fini della propria crescita personale: “Dopo tanti sacrifici l’immagine più bella è stata quella rappresentata dalla grande accoglienza dei tifosi alla Caronte. Soprattutto per un under l’aspetto economico conta meno, se riesci a farti amare dai tifosi. E l’affetto della gente è uno degli aspetti più belli per un calciatore. Sono sicuramente cresciuto anche perché ho avuto come punti di riferimento Corona e Chiaria, dai quali ho imparato tanto sia perché hanno accumulato grande esperienza sia perché ho caratteristiche simili a loro”.
Buongiorno stila anche una graduatoria di merito: “Il Foggia ha fatto un grande campionato e contro di noi all’andata ha fatto benissimo. Anche il Teramo al San Filippo mi è piaciuto molto. queste due squadre mi hanno impressionato dal punto di vista del gioco e non a caso faranno parte della prossima C unica. Sarà una B-2 con squadre di grande blasone e soprattutto piazze di ottimo livello. I messinesi sono contenti perché hanno riconquistato un campionato che meritano, in linea con il loro passato più e meno recente. Si inizia finalmente a sentire l’odore del grande calcio”.
