Il Messina adesso viaggia spedito e non vuole più fermarsi. I quattro successi di fila hanno consentito ai giallorossi di compiere un passo forse decisivo verso la Lega Pro unica e galvanizzato tutto l’ambiente. A Cosenza, venerdì sera in diretta tv, c’è voglia di vivere un’altra notte magica dopo quella di Foggia. ll centrocampista Saro Bucolo analizza il felice momento in casa giallorossa. “Lavoravamo bene anche in precedenza, ma dopo gli ultimi risultati siamo ovviamente più sereni. I nuovi acquisti si sono integrati al meglio anche grazie alla vecchia guardia. Non dimentichiamo che c’erano già in rosa dei giocatori importanti, però in certi periodi gira davvero tutto storto. Abbiamo ricevuto tante critiche, ma ora vogliamo continuare così e ci godiamo questo momento”.
Sesto posto consolidato, grazie al 2-0 sul Chieti, e margine sulla nona aumentato a tre lunghezze. L’obiettivo sembra adesso molto vicino. “Non sono bravo con la matematica, ma ritengo che possano bastare circa 50 punti. Occorre comunque pensare a giocare come stiamo facendo ultimamente e a ripetere queste prestazioni per arrivare al traguardo. Centrare due promozioni con la maglia del Messina non è da tutti. Ci tengo tantissimo, così come i miei compagni”.
Dopo aver colpito contro l’Aversa Normanna il mediano è andato vicino al bis domenica scorsa, centrando dalla distanza un clamoroso legno. Lui, però, sul tema ha poca voglia di parlare: “Si tratta solo di fortuna, non so calciare bene”.
Al San Vito, contro la rivale del passato torneo di Serie D, Bucolo e compagni sono chiamati ad invertire il trend negativo delle ultime gare disputate in Calabria. Nella scorsa stagione maturò un 3-2 difficile da digerire che non impedì comunque al Messina di battere i silani nella corsa alla promozione. “Il Cosenza è del tutto cambiato rispetto all’anno scorso, è rimasto soltanto Mosciaro, dunque sarà un confronto completamente diverso. Mi aspetto una bella partita tra due squadre che praticano un calcio propositivo. Non dovremo pensare né alla diretta tv né tantomeno alla classifica. Sappiamo, inoltre, che i nostri tifosi tengono molto a questa gara. Il Messina non vince al San Vito dal 1976 ? Sono passati tanti anni, è arrivato il momento di sfatare il tabù”.
Per la prima volta dal suo arrivo a Messina venerdì non sarà in panchina Grassadonia, fermato dal Giudice sportivo e costretto ad assistere alla gara dalla tribuna. “Mi dispiace per il mister, ma siamo abbastanza maturi per affrontare questa partita. Sarà comunque Criscuolo a guidarci dalla panchina, seguiremo le sue indicazioni. Grassadonia lavora davvero bene, è una persona intelligente e sa trasmettere la sua serenità a tutto il gruppo”.
Su Lagomarsini e Silvestri, che hanno brillato in azzurro a Cremona tra le file dell’Under 20 di Lega Pro contro l’Ucraina e si riaggregheranno soltanto alla vigilia ai compagni in giallorosso, il centrocampista è lapidario: “Devono subito dimenticare la partita giocata con l’Italia, quella che conta davvero è Cosenza-Messina. Non c’è tempo per pensare ad altro”.