Il centrocampista Marcel Buchel è fra gli acquisti più importanti operati dal Messina nel mercato invernale. Il 33enne ha superato da poco le 300 presenze tra i professionisti. Ascoli ed Empoli le tappe più importanti in carriera. La sua qualità era fondamentale per un Acr che in mezzo al campo ha sofferto per mesi, con conseguenze sia per una difesa molto battuta che per un attacco spesso poco incisivo.
![Buchel](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Buchel-va-al-tiro-da-fuori-foto-Ciccio-Saya-300x201.jpg)
Ospite a “Contropiede”, trasmissione di Tcf, ha spiegato l’origine della sua decisione di scegliere Messina: “Mi ha convinto il direttore Roma, che è stato molto bravo. Venivo da un periodo negativo a Ferrara, non dal lato sportivo ma umano, avevo quindi bisogno di gente che mi facesse tornare il sorriso e la voglia di giocare a calcio. Ho pensato di poterlo fare al Sud nel migliore dei modi. Sapevo che la situazione non era facile, però da quando sono arrivato ho respirato molta più positività rispetto a dov’ero prima. La città? In una giornata in cui sentivo troppo caldo ho fatto il bagno a mare a Capo Peloro, sotto il Pilone“.
La classifica oggi non lo spaventa, neanche di fronte al -5 dalla salvezza diretta e al caso Taranto: “Dodici partite sono tante, noi dobbiamo vincere, ma questo vale anche per gli altri. In caso di esclusione del Taranto (6 punti su 6) sicuramente faremmo un passo indietro, sarebbero due punti in meno rispetto al Latina. Speriamo non avvenga, altrimenti vorrebbe dire dover vincere una partita in più”.
![Buchel](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Buchel-imposta-foto-Paolo-Furrer-300x200.jpg)
La salvezza con il Messina l’imperativo, senza guardare troppo al futuro. “Io devo pensare al campo e ragiono di partita in partita, non a quello che succederà tra due mesi. Posso cambiare soltanto il domani, non certamente il futuro. Dipende da quello che vogliamo fare tutti insieme. Se la squadra, la tifoseria e tutti intorno al club pensano allo stesso modo sono convinto si creerà qualcosa di positivo, ma preferisco non allargarmi troppo”.
Le 15 presenze collezionate alla Spal e l’esigenza di cambiare maglia a gennaio. L’austriaco naturalizzato liechtensteinese, che compirà 34 anni a marzo, racconta di lui: “C’era voglia di dimostrare, giocavo poco e mi allenavo poco, alla fine ero sempre sul mercato. So cosa posso dare, devo lavorare ancora per arrivare al 100%, ma sicuramente posso farlo a Messina nel migliore dei modi e sono contento di aver accettato questa sfida”.
![Marcel Büchel](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/01/Il-centrocampista-austriaco-Marcel-Buchel-verso-il-Messina-300x200.jpg)
Fortissimo il legame con il nostro Paese: “Sono in Italia da 17 anni, ho preso tanto da questo Paese che mi ha cresciuto, dove posso vivere un po’ più le cose belle. Si viene accolti dappertutto con le braccia aperte, giocando a calcio ancora di più, l’Italia è un Paese meraviglioso. Il mio sangue è austriaco, di lì mi è rimasta la serietà e la disciplina nel lavoro, senza di quello non vai da nessuna parte. Però ci vuole tutto, anche il sorriso e il divertirsi, sono alla continua ricerca di questo”.