Quando lo sport è anche solidarietà ed integrazione. Altro volto nuovo in casa Fortitudo Messina. Dopo l’esperienza della scorsa stagione con la Basket School Messina in C Silver, Buba Faye (200 cm.) disputerà il prossimo torneo di serie D regionale con la casacca bianco-nero-verde. Il ragazzo africano, nato a Bakau in Gambia il 17/8/1999, arriva in prestito dall’Orsa Barcellona, con cui disputerà anche i tornei U20 e C Silver, e ritrova Claudio Cavalieri suo compagno di squadra nella scorsa stagione.
Quella di Buba è davvero una storia particolare iniziata circa 2 anni fa quando arriva a Messina su uno dei tanti barconi di migranti carichi di sofferenza, ma anche di speranza. Il ragazzo trova alloggio in uno dei tanti centri d’accoglienza (Casa Ahmed) nella città dello stretto e grazie al progetto di integrazione sociale portato avanti dai tanti volontari del centro, incontra Claudio Cavalieri che vede subito per quel ragazzo dalla fisicità esagerata un possibile futuro nella pallacanestro. La guardia di Ostia lo porta quindi con sé in palestra, dove Buba comincia a prendere confidenza con la palla a spicchi. Dopo aver perfezionato burocraticamente la propria posizione, nella scorsa stagione Buba è in prestito alla Basket School, acquisendo tanta esperienza in un torneo davvero impegnativo. E questa bella storia continua ancora oggi. Abbiamo chiesto al ragazzo le sue impressioni sulla sua nuova vita a Messina e quali sono i suoi progetti per il futuro.
Come hai conosciuto Claudio Cavalieri?
“Ho conosciuto Claudio nel 2016 grazie ai ragazzi volontari di “Casa Ahmed ” dove mi divertivo a giocare a basket nel tempo libero”.
Cosa è cambiato da quel giorno?
“Claudio mi ha dato veramente tanto, per me è come un fratello maggiore, mi ha insegnato tantissime cose del basket che io non conoscevo pur praticando questo sport nel mio paese”.
Quanto credi nel progetto Fortitudo?
“La Fortitudo è una società giovane con giocatori altrettanto giovani e altri con tanta esperienza e proprio da questi posso imparare tanto“.
Cosa è cambiato nella tua vita?
“La mia vita naturalmente è cambiata in meglio e oltre a giocare a basket sto andando a scuola e sto cercando di imparare bene la lingua. E devo ringraziare l’Istituto Sant’Ignazio dove Claudio mi ha portato. Il preside Busacca insieme a Carla Fortino e Patrizia Sprizzi mi hanno fatto un regalo grandissimo facendomi studiare in una scuola di altissimo livello, amato, coccolato e seguito in tutto e per da tantissimi bravi insegnati”.
Progetti per il futuro e dove vuoi arrivare con la Fortitudo?
“Dicono che “il cielo è il limite”, ma io con la Fortitudo voglio superare questo limite. Voglio diventare un giocatore professionista e prendere il diploma della scuola di secondo grado”.
Ma Buba è solo il primo dei tanti giovanissimi migranti che si stanno avvicinando alla Fortitudo, società che tra mille difficoltà sta proseguendo la propria opera di solidarietà cercando di favorire l’integrazione di ragazzi meno fortunati attraverso la pratica sportiva.