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BS Messina, Sidoti: “Playoff insperati, gruppo giovanissimo. Orlandina favorita”

Si avvicina la data d’inizio dei playoff del campionato di serie B Interregionale. La Basket School Messina, al termine di un Play-in Silver disputato a marce altissime, ha ottenuto l’accesso nel tabellone principale per sfidare l’Orlandina Basket, prima testa di serie. L’ambiente peloritano è consapevole delle difficoltà del quarto di finale dei playoff contro la prima della classe ma coach Pippo Sidoti chiarisce che il gruppo biancorosso punterà sulle proprie qualità.

Basket School Messina
Yeyap salta per la palla due (foto Andrea Pagano)

“Nessuno ad inizio anno pensava di poter ottenere la qualificazione ai playoff ma con il lavoro e l’abnegazione abbiamo ottenuto un traguardo straordinario. La serie con l’Orlandina si annuncia interessante, tra due squadre che partono con obiettivi diversi ma che nei due confronti di stagione hanno dato vita a confronti intensi. Loro sono favoriti e hanno compiuto grandi passi avanti rispetto ad inizio anno, quando registrarono la prima sconfitta contro di noi”. 

L’incrocio tra Messina e Capo d’Orlando metterà di fronte due piazze appassionate e potrà dare lustro a tutta la provincia, con un seguito di pubblico che si annuncia consistenti nei diversi atti della serie. “Per me che sono di Patti sarà un derby particolare che potrà rappresentare un autentico spot per la pallacanestro siciliana. Capo d’Orlando per anni ha rappresentato la massima espressione cestistica della Regione, per la città di Messina adesso è il momento di porre le basi per qualcosa d’importante”.

Basket School Messina
Busco prova ad intercettare un passaggio (foto Andrea Pagano)

La squadra al primo anno nel campionato di serie B Interregionale ha puntato forte su un gruppo coeso ed equilibrato. “Alleno un gruppo giovanissimo. Con 21,5 anni di media lo spogliatoio è interamente composto da una chiara tipologia di giocatori che preferisco. Profili che bisogna fare crescere: si deve lavorare sui fondamentali e capire dove devono stare in campo. Credo che il modello di Corato è quello giusto, noi insieme a Barcellona siamo stati tra le migliori espressioni del campionato in considerazione dell’età media. Questa è una lega di sviluppo, in campo i giovani devono meritarsi la fiducia del tecnico”. 

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