33 punti e +4 di vantaggio sulla zona playout a 360 minuti dalla fine. Uno scenario che a inizio campionato in pochi avrebbero immaginato di vivere in casa Gioiosa, ma è un risultato ottenuto con forza di volontà e sacrificio fin dal primo giorno, dal 9 agosto in cui è stato sancito il ripescaggio in Eccellenza.

Dopo il 2-0 al Misterbianco fanalino di coda, i ragazzi di mister Mirko Silvestri si sono avvicinati sensibilmente alla salvezza, risultato storico per una matricola che per la prima volta nella sua storia si è affacciata al palcoscenico della quinta serie. Le sconfitte contro Mazzarrone, Jonica e Vittoria sembravano avere rimesso tutto in discussione ma il netto successo nell’ultimo turno ha senza dubbio avvicinato la truppa biancogranata all’obiettivo stagionale, grazie a una squadra composta dal giusto mix di gioventù ed esperienza, sapientemente miscelati da un tecnico giovane e preparato come Silvestri.
Sandro Bruno però non abbassa la guardia: “Dopo l’ultima vittoria ci sentiamo più tranquilli e fiduciosi, ma non già salvi. Sarebbe un grave errore se fosse così. Abbiamo vinto due partite importanti contro Leonzio e Rosmarino, successivamente sono arrivate tre sconfitte, due in altrettanti scontri diretti, ma in noi non è mai mancata la convinzione di potere arrivare all’obiettivo finale. Ce la siamo giocata ovunque, con la mentalità che ci ha trasmesso il mister. Adesso c’è maggiore tranquillità, ma ci sentiremo salvi soltanto quando sarà la matematica a dirlo”.

Il difensore presenta la sfida casalinga con l’Imesi Atletico Catania: “Affronteremo una squadra che è nelle nostre stesse condizioni e vorrà rimpinguare la classifica per essere sicura di salvarsi. Sono una formazione solida, con tanti elementi di categoria, giocare in casa loro non sarà semplice. Noi però ci sentiamo bene, siamo in fiducia e non andremo lì a fare una scampagnata. Vogliamo ottenere anche noi dei punti che possano migliorare la nostra classifica. Mancano quattro partite e vogliamo fare il meglio per regalare questa gioia alla società e a tutti gli sportivi che ci hanno seguito”.
Fin da inizio stagione, si è sempre visto un Gioiosa con una precisa identità sia a livello di gioco che tattico, aspetto che per Bruno è stato determinante: “Non dobbiamo mai dimenticare che il Gioiosa è stata una squadra creata a stagione in corso. Si è dovuta confrontare con un campionato nuovo, molti elementi sono arrivati strada facendo e abbiamo anche cambiato modulo. Nonostante questo abbiamo sempre avuto una fisionomia ben precisa, cercando di esprimere un calcio che ci permettesse di andare oltre i nostri limiti. La rosa è molto cambiata rispetto ad agosto, ma nonostante ciò chiunque sia arrivato ha sempre trovato la propria collocazione senza cambiare il modo di affrontare le gare”.