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Messina

Bruno: “Inondato di offese ma ho chiesto lo stesso ingaggio degli ultimi dieci anni”

La movimentata conferenza stampa che ha visto protagonisti Pietro Sciotto e Giacomo Modica, adesso paradossalmente distanti, è stata caratterizzata anche dalle speculazioni sul destino dei principali componenti dell’organico che ha chiuso l’ultima stagione al sesto posto. Il presidente del Messina si è fatto prendere la mano e ha parlato anche di cifre e ingaggi, che probabilmente non dovrebbero essere pubblicizzati.

Lia, Bruno e Meo
Bruno copre l’uscita di Meo. Lia sullo sfondo (foto Eduardo Fiumara)

Lo testimonia quanto accaduto al difensore Francesco Bruno, uno dei pezzi pregiati della rosa giallorossa, che ha contattato la nostra Redazione per puntualizzare alcuni aspetti e denunciare il crescente nervosismo della tifoseria: “Come ho sempre ribadito, tengo molto al Messina ed alla sua gente. È stato un grande dispiacere sentirsi dare del “mercenario” nei messaggi privati sui social. Non me lo sarei mai aspettato e sinceramente non ci sto, anche perché in dieci anni di carriera non mi era mai accaduta una cosa simile”.

Bruno sostiene di avere la coscienza a posto: “In una società ci sono determinati ruoli e compiti, suddivisi tra presidente, dirigenti e staff. Io ho stipulato un contratto con il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, che sapeva bene quanto prendevo in C. Sono arrivato a campionato iniziato e ho accettato delle cifre più basse, mi sono accontentato”.

Ferrigno
L’ex direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sugli spalti (foto Alessandro Denaro)

Nelle ultime settimane i primi approcci con il presidente Sciotto, finalizzati al possibile prolungamento dell’accordo: “Non ho chiesto affatto un adeguamento. Partendo da luglio, con un contratto annuale, è normale che la somma lieviti e corrisponde alle cifre che ho sempre ottenuto in carriera. Avevo sempre giocato in C, quella di Messina è stata la prima di sempre in D”.

L’ex difensore di Ischia e Melfi si era detto disponibile a riscendere in Sicilia per trattare la conferma con il massimo dirigente: Modica, che per me è stato come un padre, sapeva quante offerte ho ricevuto. Purtroppo con il presidente per telefono non ci siamo spiegati al meglio, infatti gli ho detto che volevo scendere di persona per proseguire la trattativa ed evitare altre incomprensioni”.

Bruno e Sciotto
Francesco Bruno e il presidente Pietro Sciotto

Bruno è uno degli elementi sui quali Modica punta ad occhi chiusi, anche se dopo la conferenza della discordia non vi sono stati più contatti tra la società e il mister, che a questo punto da lunedì dovrebbe essere libero di accasarsi altrove. A quel punto il rinnovamento sostanziale della rosa potrebbe essere la logica conseguenza.

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