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Messina

Brunetti: “Serve il cinismo del Palermo. Carbonaro è il nostro trascinatore”

Tra le rivelazioni stagionali del Fc Messina c’è sicuramente il difensore Angelo Brunetti, che tra campionato e Coppa Italia ha già raggiunto le 24 presenze: “Sto trovando tanto spazio, sono soddisfatto. Ringrazio il mister e i compagni per la fiducia, ma cercherò di migliorare ancora”.

Per l’esterno anche tre assist: “Ricordo con piacere il primo contro il Giugliano per Coria, che fu protagonista di un grande debutto. Ma anche il secondo, per Carbonaro nel derby”.

Brunetti
Brunetti si conferma una sicurezza sulla corsia difensiva

Il calciatore palermitano è arrivato in prestito dalla Sicula Leonzio: “Sono cresciuto nel loro settore giovanile, fino alla “Berretti”. Poi ho fatto il ritiro con la prima squadra, in cui sono rimasto fino a gennaio. I sei mesi a Castrovillari hanno rappresentato la prima vera esperienza tra i grandi. Ero un po’ immaturo, ma sono cresciuto tatticamente e caratterialmente”.

A Messina ha trovato un grande spogliatoio e “tanti bravi ragazzi”. La concorrenza sta stimolando tutti: “In difesa il mister ha vastissima scelta, con over come Marchetti, Fissore e Quitadamo, che hanno già giocato in categorie importante e sono un lusso per la D. Un esempio per me, Casella e Aprile”.

Paolo Carbonaro
Paolo Carbonaro è già a quota dodici reti (foto Familiari)

Dal mercato sono arrivati giovani promettenti:Falco si sta già inserendo e Geran nonostante qualche difficoltà con la lingua si sta integrando grazie a Bevis e Camara”. Unica nota dolente gli infortuni che hanno condizionato tanti big: “Abbiamo perso tanti giocatori durante la stagione, con Melillo e Aladje a lungo fuori. Ezequiel sta recuperando, anche se non sarà subito al top. Sono elementi di spessore, utilissimi per raggiungere i nostri obiettivi”.

Brunetti considera fondamentale Carbonaro, anche lui prossimo al rientro: “È una persona e un giocatore eccezionale, un uomo squadra, che ci trascina sempre. Indispensabile non sono a livello realizzativo ma anche nello spogliatoio”.

Brunetti e Aladje
Brunetti insieme ad Aladje, fermo da mesi per infortunio (foto Familiari)

Il Fc è atteso da un calendario terribile: “Affrontiamo un filotto veramente duro, con il Nola, che si sta allontanando dalla zona calda a suon di vittorie, poi tre big come Giugliano, Savoia e Acireale e infine l’Acr Messina. Dobbiamo archiviare la sconfitta di Palermo”.

Brunetti ha affrontano i rosanero, dopo avere saltato il match dell’andata: “Il rosso diretto a Biancavilla è l’errore più grave della mia stagione. Ma il grande rammarico è per la grandissima prestazione che abbiamo offerto domenica scorsa in un campo difficilissimo, purtroppo senza ottenere punti, per via delle tante occasioni non sfruttate. Un vero peccato”.

Coria e Brunetti
Coria e Brunetti in azione a Palermo (foto Familiari)

A fare discutere anche un paio di torti arbitrali subiti dai messinesi, ai quali manca un rigore su Fissore mentre il direttore di gara non ha sanzionato un presunto fallo su Marone in occasione del primo gol di Sforzini: “Tanti episodi che l’arbitro ha giudicato così. Ma non devono essere alibi. Avremmo dovuto segnare prima sul colpo di testa di Coria o con Dambros, ma non siamo stati cinici come il Palermo. Loro hanno avuto pochissime palle gol, ma sono stati più concreti e questo è stato l’aspetto decisivo”.

Da palermitano è stata una gara particolare: “Inizialmente ero molto emozionato, anche perché gli spalti pieni sono qualcosa che in D ma anche in C non si vedono spesso. Nello stadio della mia città li avevo seguiti tante volte con papà. Ma dopo il fischio mi sono sciolto. Siamo contenti della prova difensiva che abbiamo offerto contro uno degli attacchi tecnicamente più forti. Non era facile con Floriano e Felici”.

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