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Brini: “La nostra peggior partita”. Lucioni: “C’è stato comunque carattere”

L’incredibile rimonta nel finale con il Matera, da 1-3 a 3-3, non è bastata al Benevento per scongiurare la fuga della Salernitana, adesso a +4 sui sanniti. Il tecnico Fabio Brini ha commentato così la prova, tra luci ed ombre, di sabato scorso al “Vigorito”: “E’ sempre stata una squadra compatta, invece questa volta ci siamo completamente disuniti. A livello tattico è stata la peggior partita dall’inizio della stagione. Di positivo c’è il risultato che siamo riusciti a recuperare. Personalmente ho sempre affermato che solo al giro di boa si sarebbero potute fare certe valutazioni e continuo a pensarla così. Arrivavamo in ritardo sul pallone, forse c’era paura, invece con un uomo in più dovevamo essere noi a giocare. Abbiamo concesso molto, facendo fare bella figura al Matera. Fossimo stati più attenti e lucidi sarebbe stato diverso. Può essere subentrata anche una stanchezza mentale e fisica, perchè questo gruppo tira avanti dal 10 luglio senza risparmiarsi. Non abbiamo avuto inoltre la possibilità di far recuperare certi giocatori. Come abbiamo fatto prima di Reggio Calabria dovremo analizzare bene la partita e ripartire”.

Fabio Brini, tecnico del Benevento
Fabio Brini, tecnico del Benevento

Il difensore Fabio Lucioni non cerca alibi: “Quando ci sono prestazioni del genere è arduo trovare scusanti. E’ stato comunque un Benevento di carattere, capace di rimontare dopo essere andato sotto per 1-3. Da una parte siamo stati bravi a rimettere in parità la gara, mentre dall’altra occorre riguardarsi tutto il secondo tempo, perchè 11 contro 10 in casa non dovevamo scoprirci in quel modo, prestando il fianco alle ripartenze di un Matera che ha nella velocità di certi giocatori la sua arma migliore. Bisogna dunque riflettere su questa partita, ma non abbiamo paura di nessuno, siamo sempre secondi in classifica.C’è stata forse troppa sicurezza. Questo è un girone equilibrato, il Matera è una squadra ben attrezzata e si è rivelato un avversario tosto, non giocavamo di certo, con tutto il rispetto, contro la Reggina. La condizione fisica c’è, al 91′ correvamo più di loro, forse è mancata l’attenzione avuta in altre gare e questo aspetto fa sempre la differenza. Dobbiamo tornare con i piedi per terra, continuando a lavorare. L’attuale posizione in classifica ce la siamo meritata, ora dobbiamo tenercela stretta e puntare ancora più in alto”.

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