Bosco: “Mame Ndir vuole riscattarsi”. Per l’attacco c’è l’ipotesi De Felice

Il quarto volto nuovo tra gli over del Messina è il difensore senegalese Mame Ass Ndir. Dopo due settimane di ritiro il 23enne ha convinto il direttore sportivo Giuseppe Pavone e il tecnico Giacomo Modica, che ne hanno avallato l’acquisto, confermando una linea verde rischiosa, in un gruppo ancora più giovane rispetto al passato torneo, anche in ossequio ai nuovi regolamenti che premiano maggiormente il minutaggio.

È soddisfatto per la conclusione della trattativa il procuratore Christian Bosco: “Ndir ha tanta voglia di trovare spazio e mostrare il suo valore. Il ragazzo viene da un periodo sfortunato ma non molla mai e sono convinto che potrà fare bene. È dedito al sacrificio e alla cultura del lavoro. Ha grande carattere e ambizione”. 

Dopo i numeri discreti nella Primavera del Perugia, poco spazio a Terni: “A Perugia aveva grandi prospettive per tutti gli osservatori. Anche Ferruccio Mariani e Silvio Paolucci alla Ternana me ne parlarono molto bene ma poi ha subito un infortunio, che ora ha definitivamente superato. Nelle due settimane di ritiro lo staff tecnico, che era giustamente cauto, ha potuto verificarlo”. 

Ndir non ha vissuto un’annata semplice neppure all’Alessandria: “La società ha pagato tanti avvicendamenti tecnici e societari e poi sono emerse anche problematiche di natura contrattuale con la Ternana, da cui era arrivato in prestito. Nel frattempo sono arrivate richieste dalla D e dall’estero, anche importanti, ma ha preferito rimanere in C. Vuole meritarsi sul campo questo palcoscenico. Mister Modica è un maestro e con lui può Mame Ass rivelarsi una lieta sorpresa”. 

L’agente campano ha proposto peraltro altri quattro suoi assistiti agli uomini del mercato del Messina, che ne valuteranno i profili nelle prossime ore. Il nome più significativo è Francesco De Felice, 27enne di Scafati che esordì in C proprio in Sicilia con la Sicula Leonzio. Poi quattro stagioni positive in serie D a livello realizzativo, anche perché può giostrare sia da punta centrale che da esterno. 19 reti nel biennio di Acireale, quando andò a segno per due volte al “Franco Scoglio”, nella sconfitta per 2-1 contro l’Acr di Novelli e nell’1-1 con il Fc, quando rispose al vantaggio di Carbonaro.

Poi otto marcature a Trapani e soprattutto 19 gol e cinque assist con il titolo di capocannoniere del girone G nella Paganese di Cocchino D’Eboli e Mimmo Giampà. L’anno scorso quattro centri, uno da metà campo a Benevento, con la divisa della Turris, a cui è legato fino al prossimo giugno. L’altro over è invece il gambiano Kalifa Manneh, mancino, classe 1998, che vive peraltro in Sicilia, a Siracusa. Per lui già 130 gare in C, con l’esperienza pluriennale di Catania, con sei marcature e undici assist. Carrarese e Taranto le altre tappe mentre l’anno scorso si è diviso tra Alessandria e Foggia, con minutaggio ridotto. Adesso è svincolato, proprio come Mame Ass.

Al club peloritano sono stati proposti infine due 2004 di proprietà del Sorrento. La punta centrale Souleymane Kone, reduce da sei mesi nella “Primavera” della Lazio dopo i trascorsi nella Viterbese, con una decina di reti complessive, e il coetaneo Alessandro Pozzi, esterno di centrocampo e attacco che dopo l’esperienza nella “Primavera” del Frosinone ha giocato con continuità nell’Ostiamare, nel girone G di serie D. Ma considerando che il Messina ha un’età media molto ridotta appaiono improbabili ulteriori movimenti tra i giovani.