Roberto Boscaglia è un fiume in piena dopo la sconfitta rimediata a Messina. Il tecnico del Latina, battuto 2-1 in rimonta, non ha gradito le decisioni arbitrali e in sala stampa ne ha parlato apertamente: “Dal punto di vista tattico abbiamo sofferto qualcosina ma niente di che. Il Messina non ha mai tirato in porta, tranne che due volte in fuorigioco. Hanno avuto una supremazia territoriale a livello agonistico nel primo tempo, poi c’è stato un regalo pauroso sul calcio di rigore, per me inesistente, una cosa agghiacciante. Normale che succeda in una giornata di festa per il Messina, la prima con la nuova proprietà e di fronte ad un pubblico importante”.

“Nel secondo tempo – prosegue Boscaglia – siamo entrati in campo superiori atleticamente e anche dal punto di vista agonistico. Potevamo fare tre gol ma abbiamo sbagliato tantissimo in rifinitura, in più Ekuban che cade al momento della conclusione. Nell’unico tiro in porta del Messina nel secondo tempo, invece, abbiamo preso gol, su quella punizione in uscita sono stati bravi a mettere la palla dentro. Da lì non si è più giocato, i giocatori del Messina erano a due a due a terra. In contropiede potevano anche farci male. Noi potevamo segnare con Bocic o Ekuban ma niente”.
Un risultato che ha consentito al Messina di accorciare in zona playout sul Latina, portandosi a tre lunghezze. L’analisi dell’allenatore dei pontini sulla classifica: “Era una partita importante, uno scontro diretto, perdere non fa bene, ma per la prestazione non ho nulla da rimproverare alla squadra. Abbiamo commesso degli errori altrimenti non avremmo preso due gol. Mancano 13 partite, il campionato è lungo e ci sono dinamiche diverse considerate le problematiche di due squadre (Taranto e Turris, ndr) del nostro girone, non sapendo quello che succederà e come. Due squadre fuori a questo punto del torneo dalla lotta salvezza me lo ricordo poche volte, se non mai”.

Il timore di tanti è che il torneo possa essere condizionato ma Boscaglia confida in una lotta equa: “Credo però nell’etica professionale da parte di tutti. Se qualcuno dovesse prendere un vantaggio importante dalla terzultima diventerebbe un campionato un po’ anomalo. Tra le formazioni oggi in lotta a 29 punti e i playoff c’è poco distanza, tutte ambiranno non soltanto a tirarsi fuori dalla bassa classifica, ma a provare ad agganciare il treno più su. Noi dobbiamo pensare a quanto abbiamo fatto bene e quello meno, preparandoci per la prossima che è importantissima contro la Cavese“.
Boscaglia si sofferma, infine, sui giallorossi: “Il Messina rientra di diritto nella corsa alla salvezza diretta, ma non è mai stato fuori. La nuova società ha dato qualcosa in più a livello emotivo alla squadra e alla città in generale. Sarà un finale di campionato interessante per tutti. La partita, lo ribadisco, è stata determinata soprattutto da qualche episodio. Potevamo fare gol, i calci di rigore, alla fine è sempre così, le gare equilibrate toste e maschie vengono determinate dagli episodi”.