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Bonafede: “Padova ha meritato, Akademia timorosa. Diop non era al meglio”

Si chiude con una sconfitta, ancora al tie-break (3-2), la trasferta in terra veneta per l’Akademia Sant’Anna. Sul taraflex del palasport di Trebaseleghe, nel quarto turno di andata di Pool Promozione, le messinesi non riescono a tornare al successo, battute dalle padrone di casa della Nuvolì Altrafratte Padova nel set decisivo (25-19, 21-25, 25-23, 19-25, 15-11 i parziali).

Akademia Messina
Caforio e Rossetto si scambiano il cinque (foto Davide Moroni)

Gara sottotono per le siciliane, in svantaggio già nel primo set e costrette sempre ad inseguire nel computo dei parziali. Le patavine, al contrario, hanno dimostrato il piglio giusto per tenere testa alle più quotate avversarie, sfruttando l’esperienza di Fiorio e la potenza di Scharmann, ma anche giocando sulle debolezze delle ospiti.

In classifica l’Akademia è al terzo posto con 50 punti, staccata di tre lunghezze da Macerata, che ha espugnato il “PalaRadi” di Cremona superando l’Esperia (0-3) e confermandosi seconda, e otto dalla capolista San Giovanni, vittoriosa (1-3) in Puglia contro Melendugno. Nel prossimo turno ancora in trasferta Messina, impegnata a Trento, sabato 8 marzo alle ore 16, dove si chiuderà il girone di andata della seconda fase stagionale. Di fronte le padrone di casa del Trentino Volley.

Akademia Messina
Una schiacciata di Bintu Diop (foto Davide Moroni)

Nel primo set, Padova inizia forte con un break iniziale, approfittando degli errori di Messina. Le venete allungano fino al 13-5, ma le siciliane riescono a reagire parzialmente, riducendo il distacco a 15-9 grazie a un muro di Babatunde. Nonostante alcuni errori di Padova, il team di coach Sinibaldi mantiene il controllo e chiude il set (25-19).

Nel secondo parziale, dopo alcune modifiche nel sestetto, Messina parte bene, con Diop e Rossetto protagoniste, portandosi avanti 3-7. Padova prova una reazione ma l’Akademia mantiene la leadership grazie a errori avversari e buone giocate. Nonostante i tentativi di rimonta di Padova, Messina chiude il set (21-25).

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L’Akademia Sant’Anna celebra un punto

Nel terzo parziale, l’equilibrio regna fino a metà set, con le due squadre che si alternano al comando. L’Akademia riesce a mantenere il vantaggio grazie a Diop e un muro di Olivotto. Ma è Padova a chiudere il set in proprio favore (25-23), con Fiorio che fa la differenza. Nel quarto set, Padova prova a scappare inizialmente, portandosi sul 4-2, ma Messina risponde subito, con Mason. Le siciliane continuano a restare vicino e, grazie a un muro di Rossetto e un errore di Lisa Esposito, raggiungono il pari (6-6).

Padova prova a reagire, ma è l’Akademia a trovare il vantaggio con Rossetto (8-9). Il doppio vantaggio per le peloritane arriva grazie a un colpo preciso di Diop, portando il punteggio sul 10-12. Le venete faticano a recuperare, mentre le ospiti allungano con le buone giocate di Mason, chiudendo il set con il punteggio di 19-25. Diop si conferma decisiva con una serie di attacchi ingiocabili, mentre Padova non riesce a difendere efficacemente nei momenti cruciali.

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Fabio Bonafede e Marco Maressa a colloquio (foto Nino Famà)

Nel quinto e decisivo set le venete partono con un buon vantaggio, che resta saldo nonostante qualche errore. Messina non riesce a trovare una reazione efficace, Padova conquista meritatamente il match (15-11). Mvp della gara la schiacciatrice veneta Cristina Fiorio 20 punti (17 in attacco con una percentuale del 37%, 1 muro e 2 ace). Top Spiker Lena Grosse Scharmann con 27 punti (26 in attacco con una percentuale del 53 %, 1 muro). Top Blocker la schiacciatrice Erika Esposito e la centrale Laura Bovo con tre muri. Top Acer Bintu Diop e ancora la padovana Cristina Fiorio con due servizi vincenti.

Onesta la disamina di coach Fabio Bonafede, che ha spiegato anche la partenza di Diop dalla panchina: “Padova ha vinto meritatamente e noi non abbiamo scusanti. Sabato notte abbiamo dovuto portare Diop al pronto soccorso e questo ci ha un po’ scombussolato. Però il problema non è quello: a tratti non siamo stati all’altezza della situazione, troppo timorosi e abbiamo sbagliato molto. Padova bene: da parte sua ha giocato con il cuore e difeso tanto”.

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