Si chiude con una sconfitta, ancora al tie-break (3-2), la trasferta in terra veneta per l’Akademia Sant’Anna. Sul taraflex del palasport di Trebaseleghe, nel quarto turno di andata di Pool Promozione, le messinesi non riescono a tornare al successo, battute dalle padrone di casa della Nuvolì Altrafratte Padova nel set decisivo (25-19, 21-25, 25-23, 19-25, 15-11 i parziali).
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Gara sottotono per le siciliane, in svantaggio già nel primo set e costrette sempre ad inseguire nel computo dei parziali. Le patavine, al contrario, hanno dimostrato il piglio giusto per tenere testa alle più quotate avversarie, sfruttando l’esperienza di Fiorio e la potenza di Scharmann, ma anche giocando sulle debolezze delle ospiti.
In classifica l’Akademia è al terzo posto con 50 punti, staccata di tre lunghezze da Macerata, che ha espugnato il “PalaRadi” di Cremona superando l’Esperia (0-3) e confermandosi seconda, e otto dalla capolista San Giovanni, vittoriosa (1-3) in Puglia contro Melendugno. Nel prossimo turno ancora in trasferta Messina, impegnata a Trento, sabato 8 marzo alle ore 16, dove si chiuderà il girone di andata della seconda fase stagionale. Di fronte le padrone di casa del Trentino Volley.
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Nel primo set, Padova inizia forte con un break iniziale, approfittando degli errori di Messina. Le venete allungano fino al 13-5, ma le siciliane riescono a reagire parzialmente, riducendo il distacco a 15-9 grazie a un muro di Babatunde. Nonostante alcuni errori di Padova, il team di coach Sinibaldi mantiene il controllo e chiude il set (25-19).
Nel secondo parziale, dopo alcune modifiche nel sestetto, Messina parte bene, con Diop e Rossetto protagoniste, portandosi avanti 3-7. Padova prova una reazione ma l’Akademia mantiene la leadership grazie a errori avversari e buone giocate. Nonostante i tentativi di rimonta di Padova, Messina chiude il set (21-25).
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Nel terzo parziale, l’equilibrio regna fino a metà set, con le due squadre che si alternano al comando. L’Akademia riesce a mantenere il vantaggio grazie a Diop e un muro di Olivotto. Ma è Padova a chiudere il set in proprio favore (25-23), con Fiorio che fa la differenza. Nel quarto set, Padova prova a scappare inizialmente, portandosi sul 4-2, ma Messina risponde subito, con Mason. Le siciliane continuano a restare vicino e, grazie a un muro di Rossetto e un errore di Lisa Esposito, raggiungono il pari (6-6).
Padova prova a reagire, ma è l’Akademia a trovare il vantaggio con Rossetto (8-9). Il doppio vantaggio per le peloritane arriva grazie a un colpo preciso di Diop, portando il punteggio sul 10-12. Le venete faticano a recuperare, mentre le ospiti allungano con le buone giocate di Mason, chiudendo il set con il punteggio di 19-25. Diop si conferma decisiva con una serie di attacchi ingiocabili, mentre Padova non riesce a difendere efficacemente nei momenti cruciali.
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Nel quinto e decisivo set le venete partono con un buon vantaggio, che resta saldo nonostante qualche errore. Messina non riesce a trovare una reazione efficace, Padova conquista meritatamente il match (15-11). Mvp della gara la schiacciatrice veneta Cristina Fiorio 20 punti (17 in attacco con una percentuale del 37%, 1 muro e 2 ace). Top Spiker Lena Grosse Scharmann con 27 punti (26 in attacco con una percentuale del 53 %, 1 muro). Top Blocker la schiacciatrice Erika Esposito e la centrale Laura Bovo con tre muri. Top Acer Bintu Diop e ancora la padovana Cristina Fiorio con due servizi vincenti.
Onesta la disamina di coach Fabio Bonafede, che ha spiegato anche la partenza di Diop dalla panchina: “Padova ha vinto meritatamente e noi non abbiamo scusanti. Sabato notte abbiamo dovuto portare Diop al pronto soccorso e questo ci ha un po’ scombussolato. Però il problema non è quello: a tratti non siamo stati all’altezza della situazione, troppo timorosi e abbiamo sbagliato molto. Padova bene: da parte sua ha giocato con il cuore e difeso tanto”.