A quasi 35 anni continua ad andare annualmente in doppia cifra, tenendo alta la propria reputazione di “bomber” tra i più prolifici delle squadre dilettantistiche della provincia di Messina. Anche nella stagione appena trascorsa, suddivisa tra Ciappazzi (Promozione) e Folgore Milazzo (Prima Categoria), Paolo Cannuni ha messo in cassaforte un buon bottino realizzativo personale: a Terme Vigliatore, dov’è rimasto sino a a dicembre, non è andato oltre i 3 gol “ma c’è da tener presente che ho saltato cinque partite per squalifica – precisa il diretto interessato – . E comunque, quando sono andato via, eravamo in zona play-off”.
Poi c’è stato il trasferimento alla Folgore, allenata dall’amico di sempre Sarino Salmeri, dove ha messo a segno 13 marcature dando quindi un contributo determinante al raggiungimento dei play-off: “Grazie a un filotto positivo di 9 partite siamo saliti sino al quarto posto. Sebbene avremmo potuto ottenere di più, le nostre belle soddisfazioni ce le siamo comunque tolte. Quasi nessuno credeva che saremmo stati capaci di qualificarci ai play-off e siamo riusciti nell’impresa, pur essendoci un po’ sfaldati nel finale a causa dell’assenza di Fabio Scibilia”.
Adesso l’attaccante barcellonese è in cerca di una nuova squadra in vista della stagione 2014/15: “Sto aspettando offerte, non ho avuto ancora nessun contatto. Comincerò ad allenarmi tra una decina di giorni, sempre seguendo le direttive di Sarino Salmeri. Spero in qualcosa di serio ed allettante. A quasi 35 anni mi sento ancora in palla, faccio una vita sana e mi sento più in forma adesso rispetto a quand’ero giovane, poiché curo con particolare attenzione allenamento e alimentazione. Non ho alcun problema di categoria, per me l’aspetto fondamentale è trovare una società che mi permetta di conciliare il mio lavoro gli allenamenti assieme all’intero gruppo”.
Cannuni, come vede l’attuale panorama del calcio dilettantistico siciliano?
“Spero si possa fare chiarezza, sarebbe preferibile ridurre il numero di gironi e squadre iscritte. Insomma , occorre fare tutto il possibile per non falsare i campionati come avviene quando le squadre si ritirano a stagione in corso. Ad esempio si potrebbe tentare di varare un girone unico di Eccellenza, sulla falsariga della Lega Pro. Così facendo, a mio parere, si alzerebbe il livello sia tecnico che agonistico dei tornei. Lancio inoltre un messaggio a favore delle società, sempre più in difficoltà nel coprire i rimborsi delle spese: è assolutamente necessario che la Lega le sostenga a livello economico anche abbassando i costi d’iscrizione”.
Da attaccante di lungo corso, quali sono a suo parere i bomber più forti a livello messinese?
“Nell’ultimo torneo di Promozione mi hanno particolarmente impressionato Peppe Buda e Rosario Rasà, mentre in Eccellenza si è distinto Tindaro Calabrese della Tiger Brolo”.
Un cenno infine sulla Spadaforese, un club rimastole nel cuore che sembra stia per ripartire dalla Promozione.
“E’ una piazza blasonata e passionale a me molto cara che mi auguro possa tornare alla categoria che merita, ossia almeno l’Eccellenza”.