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Bollini: “Non mi fido del Messina”. L’ex Rullo: “Sento la gara, non esulterei per un gol”

A presentare il “monday match” tra Lecce e Messina è stato il tecnico salentino Alberto Bollini, da tre settimane in Puglia dopo la lunga esperienza alla guida della Lazio “Primavera”, in cui allenò tra l’altro il giallorosso Berardi mentre il romanista Ciciretti gli ha già segnato contro in due differenti occasioni: “Affronteremo un avversario di tutto rispetto, di cui non mi fido. Il Messina viene da una sconfitta immeritata, in rosa hanno il giusto mix tra giovani, che conosco bene, e giocatori più esperti. Al di là di tutto mi preme guardare in casa nostra, sono stati quindici giorni molto importanti per quello che ho visto essere stato metabolizzato a livello di testa ed anche di risultati. Vogliamo continuare su questa strada”.

Ciciretti contrastato da Coletti: la Lazio di Bollini in due differenti gare fu punita dal talento romanista...
Ciciretti contrastato da Coletti: la Lazio di Bollini in due differenti gare fu punita dal talento romanista…

Il tecnico lombardo ai suoi, nonostante il 4-3-3 d’ordinanza, chiede pragmatismo più che spettacolo: “A me piace molto la parola concretezza, che in questo campionato e nel nostro girone serve molto. Giocare conoscendo i risultati delle altre? Dovremo essere concentrati su quello che sappiamo fare, sulle nostre convinzioni. Certamente guardiamo anche alle partite delle altre squadre, ma non può essere questo che condiziona la nostra prestazione”.

Non ha nascosto il fascino della sfida al “suo” Lecce l’esterno Erminio Rullo, neo 31enne per il quale però potrebbe pesare più il curriculum della carta d’identità, che comunque preoccupa Grassadonia per via dell’età media: “È una partita che sento tanto. Ho passato la mia infanzia lì: dai 14 anni fino a pochi giorni fa. A Lecce ho le mie due bambine, tanti ricordi ed amici. Senza falsa ipocrisia dico che non esulterei in caso di gol: rispetto la città, i tifosi e la gente che mi ha cresciuto”.

Erminio Rullo in conferenza stampa a Lecce. Ora torna in Puglia da avversario...
Erminio Rullo in conferenza stampa a Lecce. Ora torna in Puglia da avversario…

Il napoletano di Casoria è tornato sulla sfortunata esibizione del “Pinto”: “Credo poco ai moduli, perché non cambia nulla. Caserta era un campo difficile e siamo stati anche penalizzati dall’espulsione di Izzillo. Potevamo comunque fare meglio. A livello personale sto riacquisendo il ritmo partita, che mi mancava. Spero di spingere di più”. Rullo giudica così il “nuovo” Lecce di Bollini: “È una squadra più concreta che bella. Contro la Paganese non meritava la vittoria, che lunedì sera sarà il nostro obiettivo. Sono consapevoli di non potere più raggiungere il primo posto. La piazza, i giocatori ed il loro valore li conoscono tutti”.

L’ex pupillo di Zeman ha tenuto poi a difendere l’operato di Grassadonia e del suo staff: “Il Messina sa che deve giocare a calcio: non è stata costruito per barricarsi. È chiaro che a Lecce un occhio di riguardo in più lo devi avere ma se ci limitiamo a difenderci e non sfruttiamo le nostri doti non faremo molti punti. Nello spogliatoio ci sono amarezza e sconforto ma il campionato è lungo e lavorando cercheremo di non ripetere prestazioni come quella del “Pinto”. È passato il messaggio sbagliato che siamo andati a Caserta per difenderci, invece volevamo giocarcela. Sono stati loro a chiuderci: non tutto riesce come lo prepari e lo provi in settimana”.

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