Dopo cinque vittorie consecutive, l’impresa a Ragusa e la grande rimonta con Rende, l’Orlandina Basket del nuovo corso subisce la prima sconfitta nel match forse più inatteso, contro una sorprendente Basket School Messina. Il tecnico Domenico Bolignano è amareggiato più per l’andamento che per l’esito della sfida: “Sinceramente me la aspettavo ancora più difficie. C’è tanto demerito nostro. Non si può stare sei minuti senza segnare nel terzo quarto. Siamo stati macchinosi e poco precisi nell’esecuzione. Non ha vinto soltanto la loro difesa, anche se loro difendono più di altri avversari già affrontati in questo campionato”.

Il tecnico paladino, peraltro già nel settore giovanile della Pallacanestro Messina all’inizio degli anni Duemila, è molto esigente e lamenta i limiti mostrati dal suo gruppo: “Ha pesato l’eccessivo nervosismo quando dovevamo fare canestro, con tanti contropiedi non portati a termine. Abbiamo abusato del palleggio. Possiamo tenere tutti a 60 punti ma in attacco dobbiamo condividere di più la palla, essendo meno leziosi. Paghiamo anche l’assenza della guardia titolare Mascherpa, indisponibile da tre partite. Senza di lui è cambiato un po’ l’assetto strutturale dell’attacco, con responsabilità diverse”.
Domenica si torna già sul parquet e l’Orlandina sfiderà un’altra formazione ambiziosa, che per la verità ha già sbandato, perdendo tra l’altro a Messina con la Basket School: “Ogni partita fa storia a sé. Si parte da 0-0 nonostante i roster. Noi siamo ben attrezzati ma chi gioca contro di noi fa un updgrade anche se ha un organico sulla carta inferiore. Messina propone una buona pallacanestro e se Di Dio, Busco e Labovic tirano con queste percentuali su arresto e tiro o step back diventano un avversario temibile per tutti. Torniamo a casa con gli appunti sotto il braccio. Domenica sfidiamo una diretta concorrente come Piazza Armerina e dovremo riscattarci subito”.