A cinque minuti dalla fine capitan Palermo ha invitato il pubblico presente sulle gradinate a compiere l’ultimo sforzo e nel finale dalla difesa sono arrivati i recuperi decisivi per condurre la serie sul decisivo 2-1. L’Orlandina approda in finale superando una Molfetta comunque dura a morire. Coach Domenico Bolignano riconosce i meriti dell’avversario.
“Rivolgo i miei complimenti ai pugliesi. Non era facile per nessuna delle due squadre giocare una partita di questo livello in una gara-tre di semifinale, con molta pressione addosso. I meriti vanno rivolti ai ragazzi che da un anno si stanno impegnando duramente per questo obiettivo, dopo avere conquistato il primo posto. Un pubblico del genere ti aiuta e ti trascina, posso dire che è un successo di squadra”.
28 falli commessi, 49 complessivi quelli sanzionati. Il tecnico, però, non attacca la direzione arbitrale ma esprime un giudizio molto più ampio. “Abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero. Gli arbitri sono una componente del gioco, se si sbaglia un canestro si riparte, così anche un arbitro può sbagliare. Partite di questa intensità in palazzetti così importanti non sono di facile gestione per nessuno. Ogni arbitro viene da un girone diverso ed è abituato a differenti partite. Ovviamente quando fischia non ci si deve disunire mai o perdere la concentrazione”.
La finale tutta siciliana contro la Virtus porterà in B Nazionale una delle favorite della vigilia. Sarà una serie con tanti temi d’interesse, per la perdente un’ulteriore possibilità in un secondo turno di spareggio. “Ora viene il bello, abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo punto. Con Ragusa sarà una finale molto dura, contro una squadra in grande forma. Noi dobbiamo essere bravi a riazzerare tutto e recuperare energie fisiche e mentali. In campionato l’abbiamo sempre affrontata in condizioni di emergenza. Spero questa volta di arrivarci in condizioni a noi più congeniali”.