Operazione aggancio riuscita. Il Milazzo ha sbancato il “Vincenzo Barone” di Modica, aggiudicandosi il big-match di giornata, tornando in vetta a pari merito con la squadra di Pasquale Ferrara ma con il vantaggio degli scontri diretti. È stato un calcio di rigore del solito implacabile La Spada a regalare tre punti vitali ai mamertini, che dopo un mese complicato riprendono il campionato con le unghie e i denti. A cinque giornate dalla fine tutto torna clamorosamente in discussione, grazie ad una prestazione maiuscola dei ragazzi di un raggiante Angelo Bognanni.

“La stagione è iniziata il 29 luglio, quando ho incontrato i ragazzi. Questo spogliatoio è una grande famiglia: il merito è soltanto dei giocatori, uomini splendidi, e dei nostri straordinari tifosi, con loro ho instaurato un rapporto che durerà negli anni perché hanno capito che professionista sono. Darò tutto per questa maglia, è stata compiuta un’impresa contro tutto e tutti, contro la squadra che secondo tutti deve stravincere questo campionato”.
Soltanto nel finale gli iblei sono andati vicini al pareggio: “Per 75-80 minuti abbiamo gestito molto bene la gara, poi loro hanno messo dentro tutti gli attaccanti che avevano. Lì ci siamo chiusi perché hanno iniziato a buttare palle dentro l’area, ma a parte le due traverse abbiamo lottato su ogni pallone, con una riaggressione feroce, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Dedico questa vittoria a mio fratello che non sta passando un buon momento, il campionato è lungo, ci aspettano cinque battaglie, quando ci sono arbitri con personalità che danno i rigori che ci sono riusciamo ad essere protagonisti. Nelle partite precedenti se ci fosse stata un po’ più di attenzione avremmo più punti”.

Domenica a Milazzo ci sarà un altro scontro al vertice con il Vittoria, distante appena tre punti dalla coppia di testa: “È una grande squadra, ben allenata, ci aspetta un’altra partita importante. Chi ci ha seguito ha apprezzato un Milazzo che ha tentato di giocare a calcio, con idee e personalità. Purtroppo il campo del “Salmeri” ci penalizza un po’, ma non ci devono essere scuse, i meriti sono di chi ha creduto sempre in questa squadra, dobbiamo onorare la maglia e lottare fino all’ultimo secondo, dobbiamo finire la stagione senza rimorsi”.
Il calendario non sempre essere il miglior alleato del Milazzo, ma Bognanni non cerca alibi e chiede ai suoi ragazzi di compiere l’impresa: “Il calendario difficile è uno stimolo, giocheremo contro avversari importanti ma lo siamo anche noi. Stiamo facendo qualcosa di unico”.