Il Milazzo si è aggiudicato nel finale il derby con il Gioiosa, grazie ad un contestato rigore trasformato dal solito La Spada. I mamerini avevano comunque reclamato un altro penalty già in precedenza, lamentando anche una possibile espulsione per fallo da ultimo uomo, anch’essa non ravvisata. Per il tecnico Angelo Bognanni nuove conferme in vista della delicata trasferta di Siracusa con il Real Belvedere.
L’allenatore rossoblù può godersi l’ennesima prova di forza e maturità: “È stata un’altra grande prestazione sotto tutti i punti di vista: i ragazzi hanno lottato su ogni pallone nonostante un campo quasi impraticabile, su cui era impossibile giocare palla a terra. Era un pantano, grazie a chi ha permesso che si potesse giocare. Abbiamo attaccato dal primo minuto: chi c’era alla partita lo ha visto, io ho cambiato qualcosa nel corso della gara ma il più lo hanno fatto i ragazzi, sanno che è un momento decisivo del campionato”.
Conferme anche per gli ospiti, che hanno pregustato a lungo la possibilità di un pareggio prestigioso e adesso devono gestire i due punti residui di margine sui playout: “Il Gioiosa ha giocato una grande partita. Sono partiti col il 4-3-3 ma dopo dieci minuti si sono messi a cinque dietro. Questo per me è un attestato di stima per i valori e la voglia dei miei ragazzi. Non è un caso se segniamo spesso negli ultimi 15-20 minuti: vuol dire che ci crediamo e abbiamo un grande carattere e cuore. Sabato ci aspetta un’altra partita delicata a Siracusa, non abbiamo ancora fatto nulla”.
Mantenuto il +4 su un battagliero Modica e il +7 sul Vittoria: “Il primo tempo mi è piaciuto, non ricordo pericoli creati dal Gioiosa, purtroppo il campo era una palude, per pulire una palla la si doveva toccare per tre o quattro volte e si dava puntualmente il tempo al Gioiosa di riposizionarsi ma nella ripresa abbiamo alzato ancora di più i giri del motore. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, siamo primi in classifica dalla prima giornata e non è un caso. Grazie alla società e ai tifosi che ci stanno trascinando domenica dopo domenica per continuare a vivere questo sogno”.
