Il Milazzo ha chiuso il 2024 da capolista e davvero in pochi se lo sarebbero aspettato l’estate scorsa. Il bilancio tracciato dal tecnico Angelo Bognanni è quindi davvero lusinghiero: “Dobbiamo sottolineare la grandezza del girone di andata disputato dai ragazzi. Contro ogni pronostico estivo siamo campioni d’inverno. Guido un grande spogliatoio e un grande gruppo. Noi non dobbiamo vincere il campionato. Modica, Vittoria e Atletico Catania hanno un altro budget. Mi fa piacere notare che abbiamo cambiato le aspettative della gente e degli avversari: adesso non ci sottovaluta più nessuno”.
Il pareggio interno con la Jonica ha consentito al Modica vice-capolista di dimezzare lo svantaggio da quattro a due punti ma l’allenatore mamertino non fa drammi:“Dobbiamo proseguire il percorso di crescita e fare meglio dei pronostici che ad inizio anno ci davano candidati per un piazzamento compreso tra il quinto e il settimo posto. Ho visto amarezza nello spogliatoio e paradossalmente è positivo. Abbiamo lottato ma sapevamo alla vigilia che loro sono una buona squadra e hanno cambiato sistema di gioco per affrontare il Milazzo. In tanti ormai ci rispettano e si adattano a noi. Gli faccio i complimenti, hanno saputo strappare un punto”.
Bognanni loda il suo gruppo, capace di ottenere dieci vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta nel girone di andata: “Con la Jonica abbiamo costruito tanto nel primo tempo. Purtroppo pesano l’imprecisione e la sfortuna sulla traversa. La partita è stata maschia e intensa e loro sono stati pericolosi quando abbiamo rischiato su una ripartenza. Abbiamo condotto le danze, cercando il vantaggio, ma la palla non è entrata. Non dobbiamo drammatizzare ma fare soltanto i complimenti ai ragazzi. Un pareggio a Milazzo ora viene celebrato come una vittoria dagli avversari”.
Il 2025 si aprirà ancora in casa contro l’Aci Sant’Antonio e servirà maggiore cinismo sotto porta: “Affronteremo una buona squadra ma cercheremo di ottenere il massimo. Sappiamo cosa facciamo in campo e cosa ci diciamo in settimana nello spogliatoio. Siamo aiutati e sorretti da una grande società e spinti da una grande tifoseria, che vuole bene ai ragazzi che onorano la maglia. Non ci sono mai partite scontate o facili, a fine aprile vedremo dove saremo arrivati. L’ultimo pareggio ci farà lavorare con più forza e ferocia. Il campo non è in buone condizioni ma non cerchiamo alibi e scuse. Continuiamo a lavorare”.