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Bjelanovic: “Abbiamo sprecato una chance. Il mio futuro è ancora a Messina”

La prima tanto attesa rete in giallorosso è finalmente arrivata e Sasa Bjelanovic può essere soddisfatto almeno a livello personale: “Sono contento per la prima rete ma anche rammaricato perché dopo il gol del 2-1 sinceramente non dico che pensavo di averla vinta ma comunque di avere la situazione sotto controllo. Loro erano in evidente difficoltà. Invece alla fine li abbiamo rimessi noi dentro la partita, consentendogli l’immediato pareggio e non è la prima volta che succede”.

Esultanza incontenibile per il centrale ex Bari e Parma
L’esultanza di Altobello dopo la rete del momentaneo 1-1

Una storia che si ripete, tiene ad evidenziare la punta, ripensando ad esempio alle ultime gare con Catanzaro e Martina, in cui il vantaggio non è stato amministrato: “Non riusciamo a dare una scossa al nostro campionato. Siamo praticamente alla fine del girone di andata e la classifica non ci lascia certo sereni. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il più possibile”.

La retroguardia campana ha sofferto la sua fisicità ancora più di quella del partner d’attacco Corona: “Ho certe caratteristiche, che sfrutto da anni, da quando ho iniziato a giocare a calcio, ed anche oggi sulle palle alte ho cercato di fare il massimo. Non mi lamento certo per la marcatura molto dura, è normale che a volte ti picchino e spesso ho dovuto darle anche io”.

Inevitabile una battuta sul mercato, dopo le indiscrezioni lanciate da alcuni portali nazionali: “Il mio futuro è a Messina, né a Pordenone, né a Lugano. Il lavoro impone ai giornalisti di scrivere e soprattutto in questo mondo così tecnologico, a ridosso dell’apertura dei trasferimenti, è normale che le voci inizino a girare. Io punto a fare il meglio qui: considero che il mio campionato è iniziato soltanto a novembre, mi sento sempre meglio e voglio recuperare il terreno perduto”.

Bjelanovic è sceso per la prima volta in carriera in terza serie ma il declassamento avrebbe potuto concretizzarsi già un anno fa per volere proprio di un ex giallorosso, come ha ammesso al microfono del nostro corrispondente Alessandro Mollo: “Sì, ho avuto qualche contatto con l’Ischia. Era stato Arturo Di Napoli (allora dirigente del club campano, ndc) a chiamarmi, per sondare la mia eventuale disponibilità, ma era più che altro era una chiamata di carattere informativo. Io avevo ancora un anno di contratto con il Varese da onorare e non se n’è fatto nulla”.

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