L’Igea Virtus vede la salvezza matematica dietro l’angolo e spera di non arrestare la sua costante risalita, fotografata da ben dieci risultati utili nelle ultime undici gare. Il capitano Giovanni Biondo, indisponibile per la trasferta di Canicattì, sprona i compagni: “Spero di lasciarmi presto alle spalle l’infortunio. Dispiace non potere dare una mano sul campo. Si soffre molto di più stando fuori. I ragazzi hanno dimostrato di cosa siamo capaci. Abbiamo acquisito una maturità tale che ci consente di giocarcela con tutti. La salvezza è quasi acquisita grazie a società, staff, giocatori e tifosi, che ci hanno sostenuto anche nel periodo buio”.
Il decimo posto appariva lontano qualche mese fa ma adesso i barcellonesi guardano perfino oltre: “Nelle ultime quattro partite cercheremo di fare più punti possibili per chiudere al meglio la stagione. Il mister non si accontenta mai e vorrebbe centrare l’ottavo posto. Possiamo affrontare il rush finale con più tranquillità, dando continuità al lavoro avviato a dicembre”.
Chiudere in crescendo potrebbe garantire una conferma o comunque un contratto importante ai protagonisti della permanenza in D: “Nei finali di stagione si creano i presupposti per l’anno successivo. Dobbiamo concludere al meglio per avere un’estate positiva ed è un discorso che vale sia per gli over che per gli under. La classifica rispecchia il valore delle squadre. Il Trapani ha la rosa più completa, è stata continua, non ha mai perso ed è in finale di Coppa. La loro promozione è meritata”.
Inevitabile un messaggio per il compagno più sfortunato, che si è appena sottoposto ad un intervento chirurgico per la ricomposizione del setto nasale deviato in seguito ad una frattura, il difensore centrale Angelo Della Guardia, “Lo attendiamo, ci manca. Non vediamo l’ora di riabbracciarlo”, conclude Biondo. L’operazione, effettuata presso la Clinica Ruesch di Napoli dall’equipe diretta da Giampaolo Ferrara, è perfettamente riuscita e dovrebbe consentire il ritorno in campo per le ultime gare di campionato, seppure con una maschera protettiva in fibra di carbonio.
