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Biancolino: “Il Messina? Ottimi ricordi. A Barletta ho trovato una famiglia”

Sarà il grande ex della sfida tra Barletta e Messina. A 37 anni e con all’attivo oltre 12o gol tra i professionisti Raffaele Biancolino ha ancora voglia di stupire. In riva allo Stretto, sotto la gestione Di Costanzo, disputò il campionato con il maggior numero di reti in carriera in B (10). Un’esperienza durata lo spazio di una stagione. Poi il fallimento dell’allora FC e per il “Pitone” il passaggio alla Juve Stabia. “Ho ottimi ricordi sia personali che per quanto riguarda la squadra – dice l’attaccante relativamente alla sua parentesi in giallorosso – anche se dispiace per come sia andata a finire per la mancata iscrizione. Un peccato davvero per la piazza e i suoi tifosi”.

U(n'esultanza di Biancolino con l'Avellino
U(n’esultanza di Biancolino con l’Avellino

Sabato Biancolino potrebbe non essere almeno inizialmente del match, ma la domanda è lecita: in caso di gol esulterebbe o farebbe un pensiero ai suoi trascorsi con il Messina? “Non so se sarò della partita o meno ed in caso di gol non so quale sarà la mia reazione. So solo che ho grande rispetto di Messina e dei suoi tifosi”.

Chi sicuramente non ci sarà è “Re Giorgio” Corona. L’intramontabile bomber giallorosso è squalificato e salterà la sfida del “Puttilli”. L’attaccante biancorosso indica però un altro pericolo per il suo Barletta: “Non conosco molto del nuovo Messina, ma so che è una buona squadra.  Inoltre può contare anche su un certo Bjelanovic, che non è di poco conto. Un giocatore di grandissima esperienza”.

Sulla scelta del Barletta e circa gli obiettivi personali, invece, Biancolino spiega: “E’ nata a seguito di telefonate intercorse tra me, il presidente Perpignano e il direttore Rizzieri. Sono bastati cinque minuti per trovare l’accordo. Come obiettivo ho quello di dare il massimo per questa squadra e questa maglia”.

Quali le big di questo girone sulla carta così competitivo? Questa l’ideale griglia del “Pitone”: Lecce, Benevento, Matera, Salernitana; sono queste le squadre che al momento hanno forse qualcosa in più. Poi sarà il campo a dare le giuste risposte”.

Il
Il “Pitone” al Barletta

Oltre al Messina affronterà da ex anche Cosenza, Juve Stabia e Salernitana. Biancolino non sembra comunque voler lasciare spazio alle emozioni. “Per me le partite sono tutte uguali, indipendentemente dalle maglie che ho indossato nel corso della mia carriera”.

La casacca dell’Avellino, però, l’ha avuta per anni come una seconda pelle. In biancoverde ha contribuito a ben quattro promozioni, risultando decisivo in particolare nel 2005, quando gli irpini batterono il Napoli nella finale playoff per la promozione in B. L’ultima apparizione tra i cadetti con i “lupi” è invece datata 31 maggio 2014 a Padova. Poi, alla scadenza del contratto, il trasferimento al Barletta. “Non mi sarebbe dispiaciuto chiudere la carriera in biancoverde – ammette – però a Barletta ho trovato una grande famiglia ed una società per certi versi all’avanguardia. C’è un bel gruppo e siamo tutti affamati. Vogliamo far bene e centrare quanto prima l’obiettivo salvezza”.

Si ringrazia per la cortese disponibilità l’Ufficio Stampa del Barletta.

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