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Biancolino: “Complimenti al Messina. Non ho mai capito cos’è successo nel 2008”

Quarta vittoria consecutiva, la settima nelle ultime otto gare, per l’Avellino, che sbanca di misura il “Franco Scoglio” e alimenta i suoi sogni di promozione. Il tecnico irpino Raffaele Biancolino ha analizzato il match deciso dal gol di Sounas dopo un avvio di gara tutto di marca giallorossa: “L’approccio non è stato brillante, abbiamo sbagliato troppi appoggi regalando 15′-20′ al Messina che sapevamo fosse una buona squadra e veniva da due ottime prestazioni, anche se aveva raccolto zero punti. Non regala nulla e se gli dai coraggio diventa una squadra fastidiosa per questo campionato. Dovevamo essere cinici e decisi in avanti nel sfruttare al meglio le occasioni. Faccio inoltre i complimenti a Iannarilli, che ha fatto una parata bellissima e importante che ci permette di portare i tre punti a casa”.

Biancolino e Banchieri
Il saluto tra Biancolino e Banchieri (foto Paolo Furrer)

Il “Pitone” sulla chance divorata da Patierno nella ripresa: “Chicco poteva fare qualcosa in più a parte quel gol, sappiamo che però è un giocatore importante per questa squadra e sta facendo benissimo. Si è fatto trovare pronto anche nei momenti in cui non era in condizione di giocare e ha trascinato sempre la squadra. Me la posso aspettare una prova un po’ sottotono, anche se in queste ultime partite bisogna dare di più di quanto dato fino ad oggi. Mancano poche giornate e bisogna tirare fuori il massimo. Panico e Russo? Peppe e Raffaele devono fare molto di più, lo pretendo, dando una mano maggiore anche al centrocampo. D’Ausilio? Deve crescere ancora, non è quello visto nella prima parte di campionato, però era importante per lui mettere altri minuti nelle gambe. L’assenza di De Cristofaro? Per noi è un giocatore importantissimo per tutto il lavoro che svolge in mezzo, di qualità e quantità, si mangiava letteralmente il campo”.

Da Biancolino un plauso al Messina che, nonostante la situazione complicatissima e i quattro punti di penalizzazione ricevuti in settimana, ha impensierito i lupi: “Dobbiamo capire che è un campionato difficile, faccio i complimenti al Messina, oggi non era semplice. Sapevo che potevamo trovare qui delle difficoltà, il campo non era veloce come il nostro, c’era un clima diverso e poi affrontavamo una squadra viva. Avevo visto le sue ultime prestazioni e lo aveva dimostrato anche perdendo contro Trapani e Monopoli. Hanno giocatori brevilinei, forti nello spostare la palla. Questo all’inizio lo abbiamo sofferto un po’ e facevamo fatica ad andarli a prendere. Uno dei due attaccanti non si abbassava abbastanza per chiudere questa linea di passaggio. L’importante era comunque vincere, per pensare alla prossima gara”.

Avellino
L’Avellino sotto il settore ospiti a fine gara (foto Paolo Furrer)

Per lui un ritorno da ex, dopo aver indossato la maglia del Messina nel 2007/08 quando chiuse in doppia cifra. Fu l’ultimo campionato di B nella storia dei peloritani, con la tranquilla salvezza ottenuta agli ordini di mister Di Costanzo vanificata dalla mancata iscrizione del club, da parte della famiglia Franza, al torneo successivo. “Per la prima volta sono tornato a Messina dopo tanti anni. Ho trovato il solito ambiente che carica la squadra, la tifoseria che sta vicina anche in questo momento, in uno stadio bellissimo. Davvero un peccato vedere il Messina in questa categoria e in un periodo così delicato. Mi dispiace e faccio i miei più sinceri auguri al popolo messinese. Sono stato benissimo per quello che mi hanno trasmesso in quell’annata un po’ sfortunata in serie B, peccato per come sia andata a finire. Ancora oggi, personalmente, non ho capito cosa sia successo, anche perché alle spalle c’era una società forte”. 

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