Tra i quattro nuovi under ingaggiati nel corso del mercato di riparazione, l’unico a fare il suo esordio sul campo della Gelbison è stato l’esterno destro offensivo Gabriel Bianco, di proprietà del Novara: “È il mio primo anno di serie D. Ho iniziato in prestito all’Acireale, dove ho collezionato cinque presenze. Dopo tre partite il mister ha deciso però di cambiare modulo. Li ringrazio: hanno compreso le difficoltà che avevo tatticamente e mi hanno permesso di mettermi in mostra altrove”.
Il Covid e gli infortuni hanno decimato la rosa, prima fino a metà febbraio del nuovo acquisto più atteso: “Si vede subito che Lodi ha avuto una carriera importante. Lo capisci da tante cose, soprattutto dalla sua visione di gioco e dal tocco di palla. Criaco è una grande persona ed è adatto a questa situazione, ma auguro a mister Rigoli una pronta guarigione. Speriamo di averlo presto con noi”.
Nel giorno del ritorno in campo, dopo tre settimane di stop forzato, la squadra è ovviamente calata alla distanza: “Contro la Gelbison abbiamo dato tutto finché abbiamo avuto le gambe, perché andava considerato che da tre settimane non giocavamo, ma esclusivamente ci allenavamo. È stata una partita molto dura. Un punto ottenuto su un campo difficile contro una buona squadra, con pessime condizioni climatiche e su un campo pieno d’acqua. Giocare senza giocare la domenica è un’altra cosa ma noi stavamo bene e si è visto. Ci teniamo stretto questo punto in classifica in ottica futura”.
Ai microfoni di Tcf, Bianco ha sottolineato che è stato determinante l’apporto dell’estremo difensore: “Marone ha qualità e personalità e trasmette sicurezza. Il suo è un ruolo fondamentale. Ha effettuato delle grandi parate a Vallo della Lucania, probabilmente la più difficile quella su Figliolia nel finale. Il Fc è una grande famiglia e si è visto nella reazione avuta domenica dopo aver preso gol dopo pochi minuti. Sono stato accolto molto bene dai miei compagni e in Sicilia mi sono ambientato subito bene”.