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Messina

Biancavilla nel trio di testa, sul fondo il Marsala. Fattore campo già decisivo

Il fattore campo è la costante del secondo turno di Serie D, le messinesi l’unica variabile indipendente. Nel quadro di tutte le invidiabili prime volte, rigorosamente in casa, spiccano stavolta il capitombolo dell’ACR al Franco Scoglio, tutto a vantaggio dell’Acireale (1-2 il finale, QUI la cronaca) ed il poker dell’FC sul campo della Palmese (finisce 2-4, l’articolo QUI).

Giovanni Ricciardo si presenta in campionato con una doppietta

Il tabellone, per il resto, ha tutto la forma del segno “1”. A partire dall’esordio interno del Palermo, aperto da una mezz’ora di fuoco e concluso con l’onore delle armi per il San Tommaso. I campani, sotto di tre gol dopo appena 26′, stoppano l’incubo al rientro negli spogliatoi. Alla doppietta di Gianni Ricciardo, con in mezzo la rete di Kjara, mette un punto Tedesco a metà del secondo tempo. Un autogol dei rosa, in pieno recupero, chiude la gara sul 3-2 senza però compromettere un primo posto in classifica condiviso con Acireale e Biancavilla.

Gli etnei, a 180′ dall’atterraggio in Serie D, guardano infatti il campionato dall’alto in basso. La formazione di Orazio Pidatella supera stavolta il Roccella, con un gol di Amaya ad un quarto d’ora dalla fine e vola in testa facendo il bis rispetto al successo sul terreno della Cittanovese.

Antonio Cannavò
Al 90′ il calcio di rigore trasformato da Antonio Cannavò che proietta il Licata a quota 4 punti

Con lo stesso risultato dei rosa avanzano intanto Savoia e Licata, che pur con qualche fatica trovano il primo brindisi.
Il successo dei biancorossi è ai danni di un Castrovillari che fa subito sul serio. Puntoriere, dopo appena 3′, porta in vantaggio i calabresi, raggiunti al 24′ da Rondinella. Nella ripresa la formazione di Torre Annunziata preme sull’acceleratore, ma si vede annullare ben due gol irregolari. Diakite non demorde e porta i suoi col muso avanti al 66′. Gli ospiti reagiscono e dieci minuti dopo fanno 2-2, con Gagliardi. Serve un colpo da maestro, ai campani, per avere i tre punti ed ecco all’85’ la bordata di Romano che risulterà decisiva. Il Castrovillari sfiora ancora il pari, sul gong, senza poter evitare la prima sconfitta nel proprio torneo.

Al Liotta, intanto, il primo successo dei gialloblù al ritorno in quarta serie porta la firma di Antonio Cannavò. Ma la partenza è a trazione Cittanovese, col vantaggio ospite ad opera di Lavilla, al 17′. Da qui il feroce ping pong innescato dai gialloblù, che guadagnano il pareggio prima dell’intervallo: in appena otto minuti Convitto fa 1-1, Tripicchio riporta in vantaggio i calabresi e Gallon segna per stabilire che è tutto da rifare. La seconda frazione prepara il successo licatese, senza sussulti. Serve un calcio di rigore che Cannavò trasforma per regalare ai gialloblù i tre punti ed un primo slancio nella parte sinistra della classifica.

Il Giugliano esulta col 2-0 firmato da Caso Naturale e De Vena

Gioiscono, senza subire reti, Giugliano e Nola. I tigrotti superano il Troina per 2-0, carburando per tutto il primo tempo l’uno-due che stende gli ennesi. Al 53′ fa tutto Caso Naturale, sbloccando il risultato. De Vena, 10′ più tardi, finalizza un contropiede con una spaccata da applausi e blinda il primo successo dei suoi.
Il Nola avanza invece col minimo sforzo, costringendo il Marsala sul fondo. La rete di Stoia dopo un’ora di gioco basta a piegare i trapanesi.

In cima alla delegazione calabrese finisce quindi il Corigliano, che si aggiudica la sfida tra matricole contro il Marina di Ragusa. I padroni di casa mettono le mani sui tre punti in appena 3′: Cosenza e Schena, intorno alla mezz’ora, costringono i ragusani ad inseguire ed a rientrare in partita solo al 60′, col definitivo 2-1 firmato da Mistretta.

Nel prossimo turno il trio di classifica gioca tutto in trasferta. Spazio per il derby siciliano Licata-Biancavilla, mentre tra FC Messina e Corigliano, al Celeste, c’è in palio un posto privilegiato per affrontare le prime curve del torneo.


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