Ha vestito la maglia del Giulianova tra il 2001 ed il 2003, ma il pubblico del “Fadini” non conserva evidentemente ricordi positivi e lo ha beccato in occasione della semifinale di andata di Coppa Italia. Il tecnico giallorosso Oberdan Biagioni non ha però fatto problemi nel post-partita: “Non ho fatto bene come giocatore, giusto non essere apprezzato. Pazienza, adesso sto dall’altra parte”.
L’1-1, frutto dei rigori trasformati da Arcidiacono e Tozzi Borsoi, è un risultato positivo per il Messina: “Per 70′ – ha commentato l’allenatore dell’ACR – si è vista una sola squadra in campo, la nostra, anche per qualità di gioco. Dopo il gol di Arcidiacono il Giulianova ha reagito bene, ma in qualche situazione è stato favorito da qualche errore arbitrale, soprattutto per un rigore inesistente. Tutta la mia squadra si è espressa bene, ha giocato con personalità, in uno stadio che ha spinto la propria squadra nelle azioni importanti. Abbiamo preso subito il pallino del gioco in mano, l’arbitro ci ha un po’ penalizzato. Le defezioni? Ci mancavano tre giocatori (Janse, Marzullo e Dascoli) tra problemi fisici e una sindrome influenzale, cose che possono capitare in questo periodo”.
Il 3 aprile il ritorno al “Franco Scoglio” per decretare la finalista dopo l’1-1 dell’andata: “Il risultato lascia tutto aperto, ma giocheremo in casa al ritorno e in un campo diverso. Abbiamo entrambe il 50% di passare il turno. In campionato dovremo cercare di fare più punti possibili, giocando sempre con questa personalità. La squadra è stata rifatta tra dicembre e gennaio, abbiamo rinnovato tutto e ci voleva tempo per amalgamare. Sono subentrato a novembre, quando la situazione era drammatica”.