Alle 20.45 (diretta Eurosport 2), la Betaland Capo d’Orlando affronta un’altra delicatissima sfida interna accogliendo la Germani Basket Brescia, formazione rivelazione della stagione, stabilmente nelle prime posizioni della classifica e finalista di Coppa Italia.
I lombardi di coach Andrea Diana sono guidati magistralmente da Luca Vitali in regia (miglior assistman del campionato con 6.2 a partita) con un solido gruppo di giocatori confermati dalla passata stagione e aggiunte di qualità come quelle di Brian Sacchetti e dell’ex orlandino Dario Hunt.
I paladini, dal canto loro, possono contare sull’ottima forma dimostrata dal capitano Voja Stojanovic (18.2 punti, 5.0 rimbalzi, 4.0 assist nelle ultime 5 gare) e dal russo Valery Likhodey (15.7 punti, 7.0 rimbalzi, 2.0 assist e il 47% da tre dal suo arrivo in Sicilia), oltre ai bei segnali lanciati dagli altri ultimi arrivi come Luca Campani, Nick Faust e Justin Knox.
Servirà però una prova molto più consistente a livello difensivo rispetto alla gara interna con Sassari, ed è su questo punto che batte coach Gennaro Di Carlo presentando la sfida: “Affrontiamo una formazione sicuramente di grande qualità, credo di non sbagliarmi dicendo che si tratta finora della formazione dell’anno. Una squadra che gioca una bella pallacanestro fatta di grande circolazione di movimento di palla e uomini, di letture, guidata da un grande playmaker come Luca Vitali, con un gruppo coeso ed esperto e uno staff che lo conosce molto bene. Stanno facendo un campionato di alta classifica, hanno perso la Coppa Italia forse più per loro demeriti, arrivano da una sconfitta casalinga e quindi vorranno rifarsi qui per riprendere il cammino e riprendere a lottare per le primissime posizioni. Tutto questo per dire che sarà per noi l’ennesima partita molto complicata, come lo è il nostro periodo. Mi piace ripartire da come i nostri tifosi ci hanno spinto in maniera calorosa e importante negli ultimi minuti contro Sassari, a prescindere dal punteggio. Mi piace ripartire da questo perché dobbiamo ricreare dal primo minuto un’unità di intenti nella consapevolezza delle difficoltà, che si racchiudono anche nel come si arriva alla partita.
E’ sempre stata una nostra scelta quella di non raccontare mai, ma è evidente che per creare questo spirito unito è necessario che la gente sappia che Kulboka era in forse per l’ultimo allenamento e cercheremo di metterlo in partita sabato, Campani ha avuto una settimana complicata, Atsur è stato fermo all’inizio della settimana. I nostri giocatori cercano sempre di dare il 100% quando vanno in campo, purtroppo ad oggi non è sufficiente ma bisogna anche considerare tutto. Non ho un dubbio che i ragazzi faranno una grande partita davanti al nostro pubblico, se riusciremo a difendere forte dal primo minuto limiteremo una formazione molto quotata del nostro campionato. Chi conosce me e il club sa benissimo che questo non è un mettere le mani avanti, quanto una chiamata a raccolta di tutto il popolo orlandino. Domani servirà una partita di grande orgoglio, intensità e sacrificio, dovremo andare tutti insieme oltre l’ostacolo. Il mio impegno da allenatore sarà quello di mettere in campo i giocatori che faranno la miglior partita possibile nei momenti cruciali, questo lo posso garantire come posso garantire che sarà una battaglia durissima, dovremo cercare tutti insieme di uscire da questa situazione oggettivamente molto difficile che rischia di complicarsi ancora di più. Contro una formazione di così alta qualità dovremo contrapporre volontà, agonismo e voglia di combattere soprattutto in difesa. Sono certo che i ragazzi faranno la partita più dura possibile, questo sarà il segnale da dare fin dal primo minuto. Sarà una partita fondamentale, sono sicuro che ci faremo trovare pronti“.
Alla vigilia ha parlato anche il capitano Vojislav Stojanovic. Questa la sua disamina: “Con Sassari abbiamo peccato in difesa, 103 punti subiti sono troppi nonostante i 98 punti realizzati. Dobbiamo sbloccarci, come gioco siamo in crescita ma contano solo i due punti adesso. La posizione di squadra è una priorità poi vengono le ambizioni personali. I miei numeri delle ultime cinque gare hanno sorpreso anche me ma ero fiducioso del mio lavoro, forse noi non abbiamo veri terminali offensivi, tutti devono dare il proprio apporto. Contro Brescia sarà una vera guerra sportiva, loro hanno più talento di noi, dobbiamo puntare su difesa, rimbalzi, grinta ed applicazione oltre a sperare nell’energia dei tifosi come con Sassari. Hanno visto che abbiamo bisogno del loro aiuto, dei sostenitori di Capo d’Orlando e dell’hinterland vicino”.