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Betaland, Di Carlo: “Contento per l’aggressività in campo”. Repesa: “Vinto giocando male”

La Betaland cede nel finale alla classe ed alla varietà di soluzioni espresse dall’Armani Milano dopo averla messa in seria difficoltà per tre quarti ed avere toccato anche 11 punti di vantaggio. In sala stampa Coach Di Carlo riavvolge il nastro della gara: «L’analisi della gara di oggi è abbastanza semplice e chiara: abbiamo dovuto forzare delle rotazioni per un problema di falli di Delas e l’infortunio di Drake. Alla fine abbiamo concesso 4-5 rimbalzi d’attacco per poca lucidità che sono risultati fatali. Basta che guardiamo i minutaggi e li confrontiamo con i loro, per capire che alla fine siamo arrivati un po’ stanchi. Complimenti a Milano ovviamente che ha dimostrato la sua forza. Uno degli elementi che ci portiamo di positivo è sicuramente l’aggressività dimostrata in campo. Ma siamo tutti agonisti e ovviamente non ci piace perdere. Cerco di essere razionale, ma non sono contento. Abbiamo dimostrato tenacia, convinzione e determinazione. Ma dobbiamo spingere ancora di più».

Betaland Capo d'Orlando-Olimpia Milano
Capitan Nicevic pressato da Mclean (Foto R. Fazio)

Per Milano è Coach Repesa ad analizzare la prestazione del team biancorosso, favoritissimo per la conquista dello Scudetto: «Capo d’Orlando è un campo non facile, questa è sempre una gara da non prendere sotto gamba. Le 11 palle perse nel primo tempo dicono tutto su come abbiamo subito la loro aggressività. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che ci stava andata bene per come avevamo giocato. Oggi dobbiamo essere consapevoli che giocando male abbiamo vinto, se usciamo da qui pensando che oggi abbiamo giocato bene è un disastro. Le maggiori problematiche sono state i cali di attenzione e concentrazione».

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