Dopo la vittoria contro Venezia, la Betaland Capo d’Orlando sarà di scena nel posticipo di lunedì sera alle 20.45 al PalaFantozzi contro l’Obiettivo Lavoro Bologna. Esordirà Ryan Boatright, ultimo arrivo in casa Orlandina, presentato dal Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni nella classica conferenza stampa pre gara: «Prima di Venezia c’eravamo lasciati con la promessa che qualcosa in settimana sarebbe successo. Ci siamo presi tutto il tempo necessario perché volevamo essere sicuri di firmare un giocatore che potesse farci salire di livello. Credo che nella gara di domenica abbiamo dimostrato di avere un organico competitivo, ma nonostante questo riteniamo fosse necessario questo sforzo al fine di rinforzare la squadra e salvare la Serie A a Capo d’Orlando».
L’ultimo arrivo in casa Betaland, Ryan Boatright, sin dal primo momento a Capo d’Orlando è sembrato determinato e pronto a sciorinare tutto il suo potenziale. Ha continuato a ripetere “that’s nice man” guardando fuori dal finestrino nel viaggio dall’aeroporto di Catania a Capo d’Orlando, la Sicilia sembra subito essergli entrata nel cuore: «Sono contento di essere qui, il primo impatto è stato fantastico. Conosco poco del basket italiano, ma sono convinto di poter fare bene in questi tre mesi. Sono un giocatore con punti nelle mani, un buon realizzatore e proverò a fare ciò di cui sono capace, spero di aiutare i miei compagni al massimo. Conosco bene Oriakhi, ho giocato con lui e proverò a spingerlo un pò, so di cosa è capace al massimo livello e tenterò di aiutare anche lui». Proprio il lungo della Betaland ha definito Boatright un “warrior”, un guerriero: «Alex ha detto la verità – ammette il giocatore paladino – sono molto abituato a subire falli duri ma non mi importa, penso solo a fare bene. Mi piace giocare duro, ho scelto il numero 11 perché il giorno del compleanno di mia madre».
La parola è poi passata a coach Gennaro Di Carlo, che ha presentato la sfida con l’Obiettivo Lavoro Bologna: «Lunedì sputeremo sangue – afferma il capo allenatore della Betaland – perché dovremo uscire vittoriosi e perché possiamo cambiare la nostra stagione. È una gara profondamente diversa rispetto a quella contro Venezia, perché lunedì entrambe le squadre in campo lotteranno per lo stesso obiettivo. Tutte e due baderemo al sodo, sarà una gara piena di contatti duri e dovremo essere pronti alla battaglia. Capo d’Orlando dovrà essere brava a farsi trovare pronta di fronte a una formazione ben allenata che fa dell’aspetto difensivo una delle armi più importanti. Dai miei ragazzi mi aspetto una prestazione di sostanza e di concretezza – conclude Di Carlo – è chiaro che Bologna con Ray in campo accresce la sua pericolosità, ma hanno un grande potenziale anche senza di lui. A noi però non interessa troppo, dovremo essere pronti in entrambi i casi».