Nel gruppo al quinto posto in classifica figura la sua Betaland. In sala stampa non può che essere raggiante il Coach Gennaro Di Carlo: «Mi aspettavo una partita complicata e difficile, una Cremona combattiva che ha dimostrato tenacia e carattere. Mi aspettavo anche un’Orlandina che poteva andare a singhiozzo viste le due settimane in cui avevamo fatica ad allenarci. Sono contento della vittoria, vincere questa gara mostra che il gruppo è sano e che possiamo ancora crescere. Con l’innesto di Tepic e il recupero degli infortunati credo che il gruppo possa competere e giocarsela, almeno al PalaFantozzi, contro tutte le squadre del torneo. Da martedì si ricomincerà a lavorare per andare a Caserta. Oggi abbiamo finito con cinque giocatori in doppia cifra, siamo una squadra che prova a giocare insieme, a passarsi la palla. Partire con 0/13 da tre può portare ad avere sempre gli avversari incollati. Abbiamo ancora più meriti perché secondo me Cremona ha fatto una gran partita. Questa sera è un punto di partenza, non un punto di arrivo, quindi cercheremo di crescere ancora e di migliorare»
A ruota il Ds Giuseppe Sindoni che esprime il punto di vista del management paladino: «Voglio esprimere la soddisfazione più totale per quello che il gruppo, gli allenatori e lo staff stanno facendo. La tentazione di non intervenire sul mercato è stata grossa, perché i risultati non stanno mancando e la chimica è quella giusta. Dopo attente riflessioni abbiamo capito che potevamo inserire un tassello perché il gruppo è maturo ed è composto da persone straordinarie. Sono qui per comunicare che in settimana abbiamo raggiunto un accordo per proseguire il rapporto con Mario Delas e abbiamo eliminato la clausola che scadeva il 21 novembre. Credo che la soddisfazione sia reciproca e abbiamo trovato un accordo immediatamente dopo la gara con Cantù e finirà la stagione con noi. È una cosa molto bella, rappresenta un cardine del nostro sistema offensivo. La seconda notizia è che abbiamo firmato il giocatore serbo Milenko Tepic. Questo acquisto ci rende orgogliosi del progetto che stiamo portando avanti da 15- 16 mesi. Questo acquisto mi ricorda quello della stagione 2007/2008 di Adam Wojcik, li si ebbe la percezione netta che qualcosa stava cambiando a Capo, quando un veterano di un certo spessore sposa il progetto di una piccola provinciale. Credo che Tepic rappresenti la stessa cosa, dopo 9 anni. Ritengo il 2007/2008 un’annata magica, non solo per i risultati, che ci ha lasciato qualcosa di speciale. Vedo tanto di quell’anno in questo gruppo. Quell’annata si aprì con un amichevole del trofeo Carone tra Orlandina e il Partizan Belgrado di un 20enne Tepic e ricordo che impressionò tutti i presenti. Credo che sia bello che esista un collegamento con quella stagione, ma ancora di più che un giocatore di questo spessore, che ha più di 100 presenze nella nazionale serba. Questo è sicuramente un bel momento per noi».