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Bertotto: “Messina vivo, partita da affrontare con la massima attenzione”

Nono posto in classifica a quota 38 e una zona playoff da blindare. Il blitz di Trapani ha ridato slancio al Giugliano che domenica riceverà al “De Cristofaro” la visita di un Messina alla disperata ricerca di punti per evitare il peggio. Il tecnico dei campani Valerio Bertotto, un ex, ha presentato la sfida in conferenza stampa: “Il Messina è una squadra viva, al netto di una situazione di classifica per loro non piacevole. Sa giocare a calcio, è intensa, ha qualità, la partita va affrontata molto seriamente con tutte le attenzioni del caso, come peraltro cerchiamo di fare ogni settimana, consapevoli di cosa dover fare”.

Giugliano
Il Giugliano schierato in campo

Quattro partite in casa e due fuori attendono il Giugliano in questo rush finale. “Per quanto mi riguarda il calendario lascia il tempo che trova. Giocare in casa o trasferta per la mia squadra non cambia l’approccio alla partita stessa. Abbiamo un’identità, la voglia di cercare e determinare la gara, senza mai speculare. È proprio una questione di mentalità. Fino ad ora non abbiamo fatto niente, ci troviamo a sei giornate dalla fine senza qualcosa di certo, se non un bellissimo percorso, una squadra che è meravigliosa da allenare e da guardare, ma dobbiamo ottenere ciò che fino ad ora non abbiamo conquistato”.

L’esultanza dei giocatori del Giugliano a Trapani

L’ex bandiera dell’Udinese si è poi soffermato sui singoli, a partire dal match-winner di Trapani:Nepi si è calato molto bene come gli altri nuovi arrivati, è un ragazzo che ha il fiuto del gol, lo percepisce. Nella sua carriera non ha fatto tantissimi gol per quello che invece potrebbe fare e mi auguro che questa sia l’opportunità giusta perché in poco tempo riesca a dimostrare che nelle sue corde ha questa attitudine. Padula? Ogni giocatore ha le proprie qualità, al di là del ruolo che può essere lo stesso, è un ragazzo giovane che ha bisogno di crescere e lavorare tanto. Fino a qualche mese fa giocava in una Primavera, anche se importante, deve imparare a sgomitare. De Rosa? Vedremo se giocherà. D’Agostino ha la febbre, non sappiamo se recupera”.

Giugliano
L’ex Valerio Bertotto allena il Giugliano

Nell’analisi di un campionato con tanti verdetti ancora da emettere, sia in chiave promozione che per playoff e playout, Bertotto è partito dai casi di Taranto e Turris, escluse dal torneo: “La C è un campionato non ancora definito se non per due cose che non c’entrano nulla con il calcio giocato e ciò va ad inficiare il lavoro di tutti, su questo andrebbero fatti vari ragionamenti che non dipendono da noi. L’obiettivo è crescere di settimana in settimana, stiamo arrivando alla fine e i punti pesano tanto per tutti. Non bisogna mollare niente, ma anche se avessimo già conquistato qualcosa sarebbe stato così. L’attenzione deve essere a 360°, i dettagli fanno la differenza”.

Giugliano
Valerio Bertotto, tecnico del Giugliano

I due ko, per mano di Crotone e Picerno, non avevano assolutamente scalfito le certezze. “Il risultato delle due partite precedenti va contestualizzato. Ci sono state delle difficoltà numeriche per poter esprimere il nostro gioco ma abbiamo fatto comunque un gran calcio, meritando di pareggiare a Crotone e con il Picerno, con due uomini in meno, li abbiamo tenuti lì. La prestazione è stata importante, va interpretata, contro un avversario tra i più difficili da affrontare. Eravamo tornati alle cinque e mezza di mattina da Crotone, due giorni prima della gara, perché si è rotto il pullman. Giocando con grande intensità in nove contro undici la squadra ha testimoniato di stare bene e dentro la partita, nonostante le difficoltà. Ho sempre visto continuità, non è vero dunque che ci siamo ripresi dopo due sconfitte. Le prestazioni le abbiamo fatte sempre alla grande”.

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