Dopo avere battuto tante aspiranti big, dal Catania al Foggia, dal Picerno al Trapani, il Giugliano si è fermato a Messina, dove per il terzo anno consecutivo i campani hanno ceduto l’intera posta in palio sempre con il punteggio di 1-0. Il tecnico Valerio Bertotto è molto amareggiato per una prova sottotono.
“Il Messina ha fatto la sua partita, sapevamo che avrebbe giocato così. Sono molto arrabbiato con i miei ragazzi perché purtroppo non riesco a dargli l’input giusto per fargli capire quando è ora di cambiare marcia e compiere uno step in più. Serviva più personalità per giocarsela. Siamo stati poco puliti”.
I gialloblù sono mancati soprattutto nel primo tempo mentre nella ripresa Njambe avrebbe potuto pareggiarla subito, cambiando forse la storia del match: “Abbiamo avuto due palle gol e in quei casi devi segnare. Se non ci riesci lo paghi, soprattutto se sei sporco nei movimenti, nei passaggi e ti manca un po’ di qualità. Il percorso di crescita non è completo. Stiamo disputando un campionato meraviglioso, siamo a -1 dal terzo posto ma ora possiamo pretendere di più”.
Bertotto è contrariato perché la squadra ciclicamente sembra accusare dei passaggi a vuoto: “Nel primo tempo c’è stata subito un’occasione non concretizzata ma abbiamo proposto poco rispetto ai nostri standard. Siamo in grado di giocare meglio ma nel primo tempo non ci siamo riusciti. Se non metti in atto il piano partita soccombi. Dopo un bel periodo ciclicamente pecchiamo. Dobbiamo continuare a lavorare per crescere, c’è grande rammarico”.
