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Berra scuote il Città di Messina: “Dobbiamo fare di più. Ci aspettano otto finali”

Impossibile fermare la marcia del Bari. Il Città di Messina, uscito battuto per 3-1 dal confronto con la capolista, deve adesso guardare avanti. Dopo la gara del “Despar Stadium”, che ha visto l’esordio in panchina del neo tecnico Viola, il difensore argentino Tomas Berra ha parlato del livello dei biancorossi, assolutamente fuori categoria: “Sono troppo forti, hanno qualità superiori rispetto a tutte le altre squadre. Noi potevamo fare un po’ di più, resta comunque un sapore amaro dopo questa partita”.

Il difensore del Città di Messina, Tomas Berra (foto Familiari)

L’ormai ex allenatore Furnari, dopo la sconfitta con il Rotonda, aveva evidenziato la mancanza di personalità della squadra. Berra, tra i pilastri del gruppo, sottolinea: “Penso che avesse un po’ di ragione, parlava della personalità intesa anche del come giocare la palla, non soltanto per la cattiveria e la furbizia”.

Per il Città di Messina, che si aggrappa soprattutto ai suoi due argentini (Berra e Galesio), la corsa verso la salvezza diretta si complica terribilmente: “Penso che sia difficile, ma dipende sempre da noi. Se mettiamo cuore, gioco e cattiveria possiamo farcela. Il derby con l’ACR Messina dopo la sosta? Abbiamo otto finali da giocare, bisogna pensarla così, in questa partita la testa sarà fondamentale. Nella gara contro il Rotonda, con due gol di vantaggio, abbiamo abbassato l’intensità per 15′ e siamo tornati a casa senza punti. Dobbiamo fare di più”.

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