Il pre-partita. Rispetto alla vittoriosa trasferta con il Poggibonsi il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia opera un unico avvicendamento, con l’esperto Ignoffo che torna tra i titolari e rimpiazza lo squalificato Pepe. Si accomodano in tribuna anche il secondo portiere Iuliano, fermato per due turni dal Giudice Sportivo, ed i vari Caldore, Quintoni, Buongiorno, Pagliaroli e Zaine (costretto ancora una volta a posticipare il suo esordio). In panchina il terzo portiere Mangini, si rivede dopo oltre un mese di assenza per infortunio anche Caturano. I peloritani, capaci di ottenere ben 16 punti in sette partite, puntano a prolungare la striscia di successi al cospetto di un avversario in palla ma condizionato da svariate assenze: su tutte quelle dell’infortunato Guidone, dello squalificato Della Penna e del portiere titolare Robertiello. Dopo il doppio blitz esterno presenze in sensibile aumento sugli spalti, con oltre 3.000 spettatori (2.605 tra paganti e quota abbonati).
La cronaca. Dopo 2’ subito un brivido sul retropassaggio, corto, di De Giorgi a Gallinetta, che al 4’ deve distendersi in tuffo per respingere la splendida conclusione dal limite dell’area del portoghese Ferreira, tra i grandi protagonisti del 2014 e subito in palla. Al 9’ sul traversone dalla sinistra di Squillace imperfetta l’uscita di Gallinetta, che respinge goffamente il pallone sul corpo di Bernardo, che per poco non trova il tap-in vincente. Un minuto dopo invece il traversone dalla corsia opposta di Guerriera attraversa l’intero specchio della porta: Chieti in chiaro affanno. Netta la supremazia territoriale dei locali, che però al 21’ deve incassare, un po’ a sorpresa, l’allontanamento dalla panchina di Grassadonia, che per la seconda settimana consecutivo è costretto a raggiungere in anticipo gli spogliatoi. In settimana il tecnico peloritano era stato però graziato dal Giudice Sportivo. Vane nell’occasione le istanze del direttore generale Vincenzo Lo Monaco, determinante la segnalazione del guardalinee. Grassadonia si accomoda quindi in tribuna stampa per seguire il resto della gara. Al 26’ di poco fuori misura la girata di Corona, mentre subito dopo viene rintuzzato in corner il tiro di Squillace. Quando il match sembrava ormai incanalato sui binari dell’equilibrio arriva il vantaggio dei locali al 42’: l’assist involontario è di Corona, il cui tiro è deviato da De Giorgi; il pallone arriva a Bernardo che lo infila in spaccata tra palo e portiere, siglando la sua prima rete al San Filippo, la seconda consecutiva dopo quella di domenica scorsa a Poggibonsi. È un momento chiave della sfida, perché subito dopo Cinque colpisce con un calcio al volto Ignoffo e si vede sanzionare il secondo giallo: il Chieti dovrà giocare più di un tempo in dieci uomini. Ingenuo nell’occasione l’attaccante abruzzese, intervenuto a gamba tesa sull’avversario nonostante la precedente ammonizione. Si rientra negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
In avvio di ripresa la Curva Sud prende posizione sulla questione stadio, con uno striscione indirizzato all’Amministrazione: “Futuro salvaguardato o nessuno risparmiato… Comune avvisato!”. Eloquente quindi il messaggio per il sindaco Accorinti. Sul campo al 5’ Corona va ad un passo dal raddoppio: sul servizio di Squillace “Re Giorgio” tira a botta sicura, ma Gallinetta in uscita respinge con il corpo. Al 13’ De Patre prova a correre ai ripari, inserendo Bagaglini per Piccinni: l’impresa appare comunque disperata per gli abruzzesi, in inferiorità numerica e già condizionati alla vigilia da svariate defezioni. Tre minuti dopo il primo avvicendamento anche tra i biancoscudati, con De Vena che rimpiazza Corona. Pesante il cartellino giallo per D’Aiello, già diffidato, che sarà quindi costretto a saltare la trasferta di Cosenza. Al 25’ secondo cambio tra gli ospiti, con Malcore che rileva De Giorgi, sfortunato protagonista dell’azione del gol di Bernardo. Al 29’ De Vena sotto misura di testa trova il gol ma il possibile 2-0 viene vanificato da una segnalazione dell’assistente: nell’occasione l’ex attaccante del Viareggio rimedia anche il cartellino giallo per proteste. Al 33’ incredibile sassata dai venticinque metri di Bucolo, che si stampa sul palo alla destra di Gallinetta. Due minuti dopo il portiere neroverde blocca il diagonale di Guerriera. Tra il 38’ ed il 39’ splendido il doppio tentativo da fuori area di Squillace, le cui conclusioni vengono respinte in tuffo dall’estremo difensore ospite. Grassadonia vuole il secondo gol e lancia il rientrante Caturano al posto di Bernardo: al 41’ è il solito Ferreira, al decimo gol in stagione tra campionato e Coppa Italia, a sfruttare l’assist di Guerriera. Successo in cassaforte e sesto posto consolidato, con tre punti di margine sulla nona. Il traguardo della C unica sembra davvero ad un passo dopo la quarta vittoria consecutiva. E’ anche il quarto 2-0 consecutivo in riva allo Stretto per il Messina contro il Chieti: è festa grande sotto la Curva Sud.
Le formazioni ufficiali. ACR Messina – SS Chieti Calcio 2-0
Marcatori: al 42′ pt Bernardo (M), al 41′ st Costa Ferreira (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo, Bernardo (dal 39′ st Caturano), Maiorano, Corona (dal 16′ st De Vena), Costa Ferreira (dal 44′ st Franco), Squillace. A disposizione: Mangini, Cucinotta, Simonetti, De Bode. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SS Chieti Calcio: Gallinetta, De Giorgi (dal 25′ st Malcore), Turi, Piccinni (dal 13′ st Bagaglini), Di Filippo, Daleno, Verna, Giorgino, Cinque, Berardino, Rossi (dal 30′ st Gaeta). A disposizione: Maria, Dascoli, Terrenzio, Quacquarelli. Allenatore: Tiziano De Patre.
Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo.
Assistenti: Nazzareno Manco di Vibo Valentia e Valerio Vecchi di Lamezia Terme.
Note – Allontanato al 21′ dalla panchina il tecnico del Messina Grassadonia per proteste. Espulso al 43′ pt Cinque (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: 28′ pt Cinque (C), 34′ pt Piccinni (C), 19′ st D’Aiello (M), 29′ st De Vena (M), 36′ st Maiorano (M), 43′ st Caturano (M). Corner: 4-2. Recupero: 2′ pt e 4′ st. Spettatori: oltre 3.000 (2.605 tra paganti e quota abbonati, incasso non comunicato).